giovedì, 19 Dicembre 2024

+23%di alberghi all’asta in sei mesi, boom in Sicilia e Sardegna

Il numero delle strutture turistico-ricettive all’asta in Italia è aumentato del 23% in sei mesi: sono infatti 194, a fronte delle 158 rilevate all’inizio di luglio 2015. È quanto emerge dal rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro studi Sogeea.

Poco meno di un quarto degli immobili oggetto dell’analisi è localizzato sulle Isole: 26 in Sardegna, la regione italiana che presenta il maggior numero di strutture all’incanto, e 19 in Sicilia. In mezzo si colloca la Toscana (24), mentre a seguire troviamo Piemonte (18), Umbria (15), Campania (14), Lazio (14), Liguria (9), Trentino-Alto Adige (9) e Abruzzo (8). Una sola regione non entra in questa classifica, la Valle d’Aosta, che non ha procedure di aste giudiziarie in corso. A livello di province, invece, Perugia stacca tutte le altre con 14 strutture in vendita; seguono Grosseto (10), Trento (9), Palermo (8), Salerno (8), Rimini (7) e Roma (7).

“Il settore turistico è nettamente in controtendenza rispetto a quello residenziale – spiega Sandro Simoncini, presidente di Sogeea SpA -. Tra l’altro, per l’ennesima volta, a pagare dazio sono soprattutto le aziende medio-piccole: quasi il 60% delle aste riguarda infatti strutture comprese nella fascia di prezzo fino a un milione di euro. La concentrazione di immobili in vendita in Sardegna e Sicilia, poi, sottolinea la delicata situazione in cui versano due delle zone più turisticamente attrattive del nostro Paese. Di contro, come sempre in questi casi, la presenza sul mercato di così tante strutture offre a chi ha disponibilità di capitali notevoli opportunità di investimento.

Per ciò che riguarda gli immobili turistico-ricettivi, va sempre chiarito se all’incanto sia stata messa la struttura insieme all’attività di gestione e, nel caso, se sia possibile avanzare offerte anche solo per uno dei due asset in questione”.

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