La Commissione Ue ha aperto una procedura d’infrazione contro 12 Stati membri che hanno violato il diritto dei passeggeri al rimborso dopo la cancellazione di un viaggio o di servizi di trasporto come i voli aerei. Lo ha annunciato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, presentando il pacchetto di raccomandazioni Ue su turismo e trasporti che poi però ha chiarito che al momento non è stata aperta alcuna procedura d’infrazione contro gli Stati membri che hanno violato il diritto al rimborso ai passeggeri per la cancellazione dei viaggi. Si è trattato di “un mio fraintendimento”, ha scritto Vestager su Twitter scusandosi per “aver causato confusione”.
La commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, ha ulteriormente chiarito ai giornalisti che si tratta di “lettere d’incoraggiamento” affinché gli Stati garantiscano ai viaggiatori la scelta tra rimborso e voucher di viaggio.
“I voucher possono essere un’alternativa valida al rimborso”, tuttavia i cittadini hanno il “diritto” primario “di scegliere tra i voucher e il rimborso”, precisa la Commissione Ue che ha elencato una serie di indicazioni per i voucher da offrire ai viaggiatori in caso di cancellazione di pacchetti viaggio e servizi di trasporto come voli aerei a causa della pandemia. Tra le indicazioni c’è l’assicurazione garantita dagli Stati in caso di insolvenza, rimborso automatico in caso di mancato riscatto al più tardi dopo 12 mesi e flessibilità sulle modalità di prenotazione.