giovedì, 28 Marzo 2024

Si sblocca emergenza passaporti: viaggio è motivo d’urgenza

Sembra essersi sbloccata l’emergenza passaporti: la Polizia di Stato ha messo a punto un piano piano straordinario, “uno sforzo poderoso”, messo in campo dalle Questure su tutto il territorio grazie al quale si prevendono di rilasciare, nel corso del 2023, circa due milioni e mezzo di documenti di espatrio. Complessivamente, nei primi due mesi di quest’anno, ne sono stati rilasciati 412.385.

Uno sforzo organizzativo messo in atto sul territorio con l’aggregazione di personale, la creazione di task force dedicate esclusivamente all’acquisizione delle istanze degli utenti e alla loro lavorazione. Per superare le criticità, inoltre, sono stati ampliati i giorni e gli orari di apertura al pubblico e in alcuni casi veri e propri open day nei week end che hanno consentito l’acquisizione delle istanze connotate da urgenza in modalità alternative all’agenda on line.

“L’avvio di monitoraggi quotidiani della medesima agenda al fine di rimodulare ad horas la disponibilità per le prenotazioni, hanno consentito – si legge in una nota – di rispondere in maniera efficace alla massiccia ed imprevista impennata di richieste”. I dati disponibili evidenziano, al netto della flessione registratasi nel periodo pandemico, l’aumento dei passaporti rilasciati nell’anno appena passato (1.815.828) rispetto al 2019 (1.783.415), al 2018 (1.649.324) e al 2017 (1.485.057).

“Per garantire il diritto costituzionale alla libertà di movimento – prosegue la nota della polizia – le istanze sostenute da adeguata e documentata motivazione di urgenza (viaggi per motivi di studio, lavoro, salute e turismo) sono, in ogni caso, ricevute ed evase da parte dei competenti Uffici, anche al di fuori della prenotazione effettuata tramite la piattaforma Agenda on line”.

Inoltre, tenuto conto che risultano in corso di validità oltre 11 milioni di passaporti e che i documenti in scadenza al 31 dicembre sono circa 900.000, si ritiene che le misure straordinarie adottate dalle Questure consentono di rassicurare i cittadini circa l’esito positivo, nei tempi previsti, di tutte le richieste, anche non connotate dall’urgenza.

“Ringraziamo le istituzioni – commenta Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi – per avere accolto con tempestività l’appello lanciato da cittadini ed imprese del comparto organizzato sul caos passaporti che ha causato disagi alle famiglie ed ingenti danni economici alle imprese del settore nell’anno della ripartenza post pandemia. Bene dunque – prosegue Rebecchi – che il Governo abbia risposto subito contro ritardi e disservizi con la messa in campo di misure straordinarie volte a risolvere i problemi nel rilascio del documento, rassicurando cittadini ed imprese sull’esito positivo, nei tempi previsti, delle richieste. Auspichiamo, perciò, un ritorno alla consueta normalità e alla tempistica di erogazione dei passaporti come nella media europea. Accogliamo inoltre con favore – conclude il presidente – che sia stata recepita la nostra richiesta di includere il turismo nella motivazione d’urgenza, al fine di accogliere le istanze anche al di fuori della prenotazione effettuata tramite la piattaforma telematica Agenda on line”.

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