Il Dipartimento di Stato americano ha emesso un ‘travel warning’, invitando i cittadini americani a non viaggiare verso e attraverso l’Europa dopo gli attacchi di Bruxelles, indicando l’esistenza di una minaccia “a breve termine” di possibili nuovi attentati. “Gruppi terroristici – si legge nel messaggio di allerta – continuano a pianificare attacchi a breve termine attraverso l’Europa, avendo come obiettivo eventi sportivi, siti turistici, ristoranti, e trasporti”.
Intanto Parigi chiude le frontiere con il Belgio, blinda aeroporti e stazioni ferroviarie. E dall’altra parte della Manica, Londra rafforza la sicurezza negli aeroporti mentre anche l’America alza le difese facendo scattare il rafforzamento delle misure di sicurezza a New York, Washington e nelle principali città.
Fermi anche gli Eurostar che collegano la capitale britannica a Bruxelles, mentre l’allerta terrorismo resta a livello “grave” e i viaggi in Belgio sono sconsigliati: “i Paesi europei siano uniti contro questi terroristi ignobili”, ha detto il premier inglese David Cameron.
Al di là dell’Oceano, a Washington e New York, è stato elevato il livello di allerta negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, in quelle della metropolitana e attorno ad altri obiettivi “sensibili”. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha assicurato che “New York è pronta a combattere in ogni modo contro il terrorismo”, escludendo però pericoli imminenti. Misure di sicurezze più rigide negli aeroporti di tutto il Paese, da Washington a Los Angeles, da Boston a Chicago.