martedì, 5 Novembre 2024

Anche Giacarta sotto attacco. Isis rivendica esplosioni

Una serie di attentati terroristici “in stile Parigi” con esplosioni provocate anche da kamikaze e scontri a fuoco tra assalitori e polizia ha scosso il centro di Giacarta. Sarebbero morti due civili e 5 terroristi. Si tratta del primo attacco terroristico a Giacarta dopo quello contro gli hotel Marriott e Ritz nel 2009.

La prima esplosione è stata avvertita quando nella capitale indonesiana erano circa le 10.30 del mattino (le 4.30 in Italia), vicino all’incrocio tra via Thamrin e via Wahid Haysim e almeno un’altra è avvenuta vicino al quartier generale delle Nazioni Unite, su via Thamrin. Tre kamikaze, inoltre, avrebbero preso di mira un vicino caffè Starbucks, situato nel palazzo Skyline. L’agenzia stampa Aamaaq legata allo Stato Islamico ha reso noto che a compiere gli attacchi sono stati combattenti dell’Isis. Nel corso dell’ultimo mese le forze di sicurezza indonesiane avevano sventato numerosi attentati.

In Indonesia, il Paese con il più alto numero di musulmani al mondo, prevale un Islam moderato ma è anche presente una frangia conservatrice, e si calcola che tra le file dell’Isis in Siria e Iraq siano presenti anche militanti indonesiani. Secondo alcune informazioni sarebbero stati arrestati anche quattro sospetti attentatori.

In seguito agli attentati a Giakarta, la polizia della Malaysia ha portato al livello massimo l’allerta per la sicurezza nel Paese. Lo ha riferito il capo della polizia Khalid Abu Bakar, aggiungendo che maggiori controlli saranno fatti nei luoghi pubblici e che “azioni extra” saranno implementate nelle aree di confine per impedire possibili infiltrazioni di elementi terroristici”.

E le misure di sicurezza saranno rafforzate anche nei luoghi più affollati e nelle zone turistiche e strategiche di Istanbul. Lo ha deciso il governo turco in una riunione con il governatore e il sindaco di Istanbul. Le nuove misure prevedono un aumento della presenza delle forze di sicurezza in città e l’impiego di ulteriori strumenti tecnologici, a partire da telecamere di sicurezza, nei punti giudicati sensibili.

 

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