Antitrust: faro su Rfi e Fs per abuso di posizione dominante


Faro dell’Antitrust sul settore ferroviario. Sotto i riflettori finiscono Rfi e Fs per presunto abuso di posizione dominante in merito all’ingresso sulla rete dell’Alta velocità del nuovo operatore Sncf Voyages Italia, azienda del gruppo francese Sncf, che attualmente collega Milano, Torino e Parigi e vuole ampliare l’offerta. “Piena collaborazione” la replica del gruppo italiano, che assicura dimostrerà “la correttezza” dell’operato.

Secondo l’Autorità, risulterebbe rallentato, e in alcuni casi ostacolato, l’accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale e, di conseguenza, l’ingresso nel mercato del trasporto passeggeri Av da parte di Sncf Voyages Italia (Svi). Il nuovo operatore punta ad ampliare i collegamenti sulla rete dell’Alta velocità, lungo gli assi Torino/Milano/Venezia e Torino/Milano/Roma/Napoli – su cui sono già presenti Trenitalia e Italo-Ntv – a partire dal 2026, pianificando 13 corse giornaliere di andata e ritorno. E per questo a luglio 2023, secondo i fatti denunciati e riportati nel provvedimento, Svi ha chiesto a Rfi, quale gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale a cui è affidato il compito darvi accesso, l’assegnazione di adeguata capacità sulla rete Av presentando una richiesta per la stipula di un accordo quadro della durata di 15 anni. Ma, a suo avviso, la società avrebbe poi assunto “un comportamento ostruzionistico”.

“La mancanza di concorrenza nei trasporti, dai treni alle navi, fino agli aerei, dove su molte tratte e rotte opera solo una compagnia o al massimo due, danneggia i viaggiatori”, sui quali spesso pesano “rincari intollerabili e ingiustificati”, attacca l’Unc. E anche il Codacons chiede chiarezza: “E’ importante stroncare qualsiasi ostacolo all’ingresso di nuovi operatori sul mercato ferroviario come su qualsiasi altro mercato” e “impedire posizioni dominanti a danno degli utenti”. Assoutenti ritiene urgente un incontro con Fs “per affrontare questioni indifferibili che riguardano i diritti dei passeggeri, la comunicazione in caso di disservizi e soprattutto le modalità di indennizzo e risarcimento in caso di ritardi”.