Attesa per il nuovo Dpcm che sarà firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte entro la fine della settimana. Soprattutto per quel che riguarda il problema legato ai trasporti pubblici. Rimane infatti obbligatoria la mascherina al chiuso, il metro di distanza, l’igiene delle mani e il divieto di assembramento. Ma la ministra dei Trasporti Paola De Micheli sta pensando di allentare sui mezzi di trasporto le condizioni per passare dall’attuale riempimento del 50% al 75-80% grazie anche alle altre misure di protezione (mascherine, controllo della temperatura, tracciamento dei passeggeri).
L’unico mezzo di trasporto dove si possono occupare tutte le poltrone è l’aereo poiché esistono particolari sistemi di filtraggio dell’aria che viene cambiata ogni 3 minuti e perché non c’è mai — questo dice il Cts — la possibilità di stare uno di fronte all’altro.
Per la gioia di AICALF (Associazione Italiana Low Fares Airlines di cui fanno parte BlueAir, EasyJet, Norwegian, Ryanair, Volotea e Vueling, che nelle ultime ore avevano manifestato preoccupazione per le gravose conseguenze qualora fossero stati reintrodotti i distanziamenti sociali a bordo degli aerei con migliaia di persone sarebbero costrette adesso a rinunciare a viaggi pianificati, per non parlare del caos legato alla responsabilità delle cancellazioni e dell’erogazione di buoni e rimborsi.
«Come ha ribadito anche la ministra De Micheli, in Italia le linee guida per il comparto aereo sono in vigore da mesi, rispettano quanto disposto a livello europeo, hanno dimostrato di garantire il massimo della sicurezza a bordo per passeggeri e operatori, motivo per il quale ci auguriamo che possano continuare a essere valide senza cambiamenti”, ha sottolineato il presidente di AICALF, Matteo Castioni.