“Sosteniamo e incoraggiamo la concorrenza equa sul mercato, perché è il motore dell’innovazione, dell’efficienza e, soprattutto, un valore aggiunto per i consumatori. Crediamo fermamente che la decisione di oggi rappresenti uno sforzo coordinato e continuo nel promuovere la concorrenza affinché sia a supporto dell’innovazione e incoraggi le aziende come la nostra a continuare a investire nelle capacità e nelle soluzioni tecniche”.
È quanto ha affermato Darren Huston, ceo di Booking.com dopo la decisione dell’Antitrust. “In definitiva, questi ultimi fattori portano a un incremento dei clienti per i nostri partner, e a uno sviluppo del turismo in Europa e all’estero
Intanto Expedia fa sapere che ha preso atto delle “dichiarazioni rese in data odierna da parte delle autorità garanti della concorrenza francese, italiana e svedese. Tali dichiarazioni – spiega una nota – si riferiscono specificamente a Booking.com nell’ambito dei paesi di cui sopra e non si applicano pertanto ad Expedia. Dal canto suo Expedia può confermare comunque che è in corso un dialogo costruttivo con le autorità garanti della concorrenza [francese, italiana e svedese], al fine di risolvere tali questioni. Gli accordi di Expedia con i suoi hotel partner, oggetto di indagini in corso, rientrano nella soglie di sicurezza previste dalla regolamentazione europea. Tuttavia, Expedia spera di giungere nel prossimo futuro ad una soluzione i cui termini soddisfino gli obiettivi di tutte le parti”, conclude la nota di Expedia.