venerdì, 20 Dicembre 2024

Bruxelles apre inchiesta su Google e altri, esulta eDreams

Prima importante procedura europea ai sensi della giovane legge sui mercati digitali, quel Digital market (Dma) act in vigore dal 7 marzo voluto per limitare lo strapotere sul mercato delle Big Tech. La Commissione europea ha annunciato l’avvio di indagini formali contro Apple, Alphabet e Meta per possibili violazioni al provvedimento che potrebbero anche portare a pesanti sanzioni per i colossi Usa: fino al 10% del fatturato. Sia il gruppo della Mela che le case madri di Google e Facebook sono state designate come piattaforme principali (gatekeeper) ai sensi della riforma, insieme ad Amazon, ByteDance-TikTok, e Microsoft.

Bruxelles sospetta infatti che Apple e Alphabet abbiano posto restrizioni o limitazioni alla capacità degli sviluppatori concorrenti, ostacolando la promozione dei loro servizi. E la Commissione Ue sospetta anche che Alphabet privilegi nelle ricerche i propri Google Shopping, Google Flights o Google Hotels. E che Apple non rispetti l’obbligo di consentire agli utenti di disinstallare facilmente software dai prodotti con sistema iOs, o di cambiare impostazioni predefinite, browser e motori di ricerca. L’indagine su Meta, infine, riguarda la pratica di far decidere agli utenti tra l’accesso a Facebook con abbonamento o dando il consenso alla pubblicità consentendo l’uso dei dati personali.

“Le conformità al Dma sono qualcosa che prendiamo molto sul serio”, ha avvertito la vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager. Se emergerà una “inefficace conformità o una possibile elusione del Dma non esiteremo a utilizzare tutti gli strumenti”, ha segnalato il commissario al Mercato interno Thierry Breton. E se davvero emergerà la “mancanza di piena conformità con il Dma, i gatekeeper dovranno affrontare pesanti multe”, ha ammonito.

Immediata la reazione di eDreams ODIGEO che “accoglie con favore l’avvio di indagini di non conformità contro Google ai sensi del Digital Markets Act (DMA). Per anni, Google ha privilegiato i propri prodotti, e eDreams ODIGEO è stata una delle prime aziende a chiedere un’azione contro tali pratiche. eDreams ODIGEO considera questa indagine come un passo importante verso la garanzia di un mercato digitale competitivo ed equo ed è ansiosa di continuare a impegnarsi sia con Google che con la Commissione per promuovere finalmente un ecosistema digitale trasparente, innovativo ed equo”.

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