Resta a Milano il procedimento in cui la ministra del turismo Daniela Santanchè e altre due persone sono imputate di truffa ai danni dell’Inps in un filone dell’inchiesta su Visibilia. Lo ha deciso nella tarda serata di ieri la Cassazione, come anticipato dal Corriere della Sera e da La Stampa. La Suprema Corte ha rigettato la questione di competenza territoriale in favore di Roma sollevata dalla difesa. L’udienza preliminare riprende il prossimo 26 marzo davanti al gup milanese.
Nel frattempo, la ministra sta per chiudere la missione a Gedda, per l’inaugurazione del Villaggio Italia. In mattinata ripartirà per l’Italia. Su di lei, pesa anche l’ombra delle dimissioni. Da un lato il pressing del centrosinistra, dall’altro la volontà dell’esponente di Fratelli d’Italia a non mollare. A meno che Giorgia Meloni non solleciti un passo indietro. “Se il mio presidente del Consiglio mi chiedesse di dimettermi, non avrei dubbi”, ha chiarito nelle scorse ore.