Il ministro dell’Agricoltura e del Turismo ribatte all’articolo del Fatto Quotidiano in cui si dice che ha completamente dimenticato il turismo. “Ministro, lei è abbonato al Fatto Quotidiano? L’ha letto in questi giorni? Ha detto che lei se ne frega del turismo? Che nella legge di bilancio la parola “turismo” non compare neanche una volta… Che lei fa solo il ministro dell’Agricoltura?” chiedono scherzosamente Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, conduttori di Un giorno da Pecora su Radio1. “Non leggo il Fatto, ho la mia portavoce che lo legge al posto mio, le cose brutte le legge lei… Diamo ragione a quelli del Fatto, così sono contenti” dice Centinaio.
“Nella legge di bilancio la parola turismo c’è e soprattutto c’è la parola “promozione del sistema Paese”. Abbiamo stanziato 90 milioni di euro per promuovere ulteriormente il sistema Italia, ulteriori a quelli che ci sono già” spiega.
“Io penso che nel momento in cui, e purtroppo quelli del Fatto magari se lo dimenticano, il ministro del turismo dipende e ha i rapporti con le regioni, buona parte delle iniziative che ha fatto il mio ministero per quanto riguarda l’organizzazione del turismo vengono fatte con le regioni. A me e soprattutto all’Enit spetta tutta la parte di promozione ed è una cosa che stiamo facendo” aggiunge Centinaio.
“Poi io sono disposto a confrontarmi con quelli del Fatto, tutti i giorni sul turismo visto e considerato che, ahimè per loro, è il mio lavoro” sottolinea.
“Vuole andare in vacanza con quelli del Fatto, non vuol portare in agriturismo Marco travaglio?” chiedono i conduttori. “Ma per carità” ribatte il ministro. “Io e Travaglio in un agriturismo? Non avrei problemi, ho parlato con gente peggio. Ho parlato anche 30 secondi con Renzi di turismo, quando è diventato senatore. Mi ha detto se avevo bisogno di qualche consiglio…” conclude.