È attivo sino a fine settembre un servizio telefonico di consulenza gratuita in Medicina dei Viaggi, messo a disposizione del pubblico per il decimo anno consecutivo. Sette giorni su sette, dalle 17 alle 21, chiamando lo 02.48317304, al solo costo della telefonata, sarà possibile parlare con uno specialista del CDI per avere tutte le informazioni necessarie per viaggiare sicuri: dall’indicazione dei documenti sanitari da portare con sé alla lista di quali alimenti consumare e quali evitare, dalla piccola farmacia da tenere in valigia alle vaccinazioni necessarie per le mete esotiche e all’eventuale profilassi antimalarica.
I viaggi internazionali, soprattutto in aree tropicali, comportano un elevato rischio di contrarre infezioni. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità circa l’8% dei viaggiatori diretti verso Paesi in via di sviluppo o aree a rischio necessita di cure mediche durante o dopo il viaggio. Febbre, rash cutanei e diarrea acuta sono tra i sintomi più diffusi all’origine di malattie infettive come malaria, epatiti, febbre tifoide e febbre gialla.
Nella mappa del ‘rischio sanitario’, al primo posto si trova l’Africa sub-sahariana (ad alto rischio malaria); nel Nord Africa e nel Sud-est Asiatico sono più diffuse infezioni intestinali, epatite A, tifo e colera. Infine, quest’anno, l’epidemia di Zika in Sud America, insieme all’elevato numero di casi di dengue e chikungunya, rappresentano ulteriori problemi per i viaggiatori internazionali.
“Ancor prima di partire per un viaggio – spiega Claudio Droghetti, responsabile dell’Ambulatorio di medicina dei viaggi del Centro Diagnostico Italiano – è fondamentale informarsi sui rischi di contagio di malattie infettive non presenti in Italia. Il consiglio è quello di programmare il viaggio con anticipo, tenendo presente gli aspetti legati alla ‘salute in viaggio’. Una volta giunti a destinazione, qualunque essa sia, è importante tenere presente alcune piccole accortezze: di igiene personale, come lavarsi spesso le mani e utilizzare fazzoletti usa e getta per soffiarsi il naso; di igiene degli alimenti, che devono essere lavati con acqua e sbucciati personalmente; l’utilizzo di acqua in bottiglia; la prevenzione delle punture di insetto attraverso l’uso di repellenti e di abbigliamento dai colori chiari”.