lunedì, 6 Maggio 2024

Crociere, arrivano due nuove misure di sicurezza

Riguardano pronta disponibilità nazionalità pax e introduzione criteri per le attività informative

Novità per il settore crocieristico che continua il suo impegno verso un costante miglioramento delle procedure a bordo. Sono state infatti introdotte due nuove misure di sicurezza nell'ambito del progetto Cruise Industry Operationale Safety Review lanciato lo scorso 27 gennaio che riguardano la pronta disponibilità della nazionalità registrata dei passeggeri e l'introduzione di alcuni criteri, comuni a tutte le compagnie, per le attività informative sulla sicurezza a bordo.
La nuova procedura "Nationality of Passengers", sviluppata in risposta a una richiesta avanzata lo scorso maggio dal Comitato per la Sicurezza Marittima dell'IMO (Organizzazione Marittima Internazionale), prevede che la nazionalità di ciascun passeggero venga resa prontamente disponibile dopo la necessaria registrazione in modo da accelerare le procedure di ricerca o di soccorso degli ospiti e del personale di bordo.
La seconda misura di sicurezza, denominata "Common Elements of Musters and Emergency Instructions", prevede invece l'adozione di 12 criteri, comuni a tutte le compagnie associate, relativi alle attività informative sulla sicurezza a bordo. Tra questi: la descrizione dei principali sistemi di sicurezza e delle relative modalità di funzionamento, la spiegazione delle rotte di sicurezza e nuove modalità per riconoscere ancor più agevolmente le uscite di emergenza.
"In questo modo – ha commentato Manfredi Lefebvre d'Ovidio, presidente di ECC – si conferma ulteriormente l'impegno da parte della nostra industria verso un progressivo miglioramento degli standard di sicurezza".  
Gli fa eco Roberto Martinoli, delegato di CLIA ed ECC per l'Italia: "continueremo a identificare in maniera proattiva una serie di misure finalizzare a migliorare la sicurezza a bordo visto che la continua innovazione nella sicurezza rappresenta da decenni un segno distintivo della nostra industria e ad essa ci rivolgiamo con uno sguardo olistico, come evidenziato dall'ampiezza delle numerose policy sviluppate e adottate quest'anno".

 

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