venerdì, 29 Marzo 2024

Nuova direttiva pacchetti, associazioni al Mibact: regole uguali per tutti

I Fondi di garanzia per la protezione del consumatore contro l’insolvenza e fallimento di agenzie di viaggio e tour operator e il recepimento della nuova Direttiva dei pacchetti di viaggio UE 2302/2015 sono stati al centro di una riunione convocata dal Mibact. Dall’incontro è emerso che, come richiesto anche nel precedente incontro da Assoviaggi Confesercenti, Federturismo Confindustria Travel e Fiavet Confcommercio, il Mibact ha convocato un tavolo con tutte le Regioni, per chiedere uniformità e certezza nell’applicazione della disciplina della garanzia per l’insolvenza.

Sul tema del recepimento, le associazioni del settore dell’intermediazione dei viaggi, in modo unitario, hanno presentato le prime osservazioni tecniche, rimarcando in particolare l’attenzione del ministero sulla necessità di evitare estensioni ed interpretazioni della normativa comunitaria che legittimino fenomeni e soggetti “ibridi”, privi delle dovute garanzie e requisiti, in concorrenza sleale con gli agenti di viaggio, ma anche sulla necessità di riconoscere esclusivamente all’organizzatore la responsabilità dell’esecuzione dei servizi turistici previsti in un pacchetto.

“Abbiamo riaffermato la centralità della professionalità dell’agente di viaggio – sottolinea Jacopo De Ria presidente Fiavet – quale modello a cui si è ispirata la normativa comunitaria: abbiamo anche chiesto al ministero di scrivere una disciplina sanzionatoria effettiva e deterrente per combattere ogni abusivismo, dando ulteriore impulso alle Regioni e agli Enti locali nella vigilanza e repressione sul territorio”.

Per Andrea Giannetti di Federturismo Travel “si rimarca con forza che nell’interesse del consumatore la normativa va interpretata correttamente, senza dubbi e senza nessuna eccezione: chiunque offra più di un servizio turistico rientra negli obblighi previsti dalla direttiva”.

Per Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti, “le organizzazioni senza fini di lucro e le associazioni non professionali dovranno rispettare quanto indicato dalla normativa europea in merito all’organizzazione di viaggi e cioè non più di 2 volte l’anno. Tale disposizione deve essere recepita da tutte le Regioni. Riguardo alla garanzia contro l’insolvenza, un settore delicato è quello dei viaggi scolastici: chiediamo al MIUR di informare gli istituti scolastici a rivolgersi solo ai professionisti autorizzati chiedendo l’attestazione documentale della garanzia e degli altri requisiti a tutela delle famiglie e degli studenti”.

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