giovedì, 18 Aprile 2024

Finlandia chiude ai turisti non vaccinati mentre Omicron dilaga

Finlandia off limits per i turisti stranieri non vaccinati. Il Paese dei laghi è il primo nell’Ue a fare un passo destinato a far discutere anche nei corridoi delle istituzioni europee avendo optato per il divieto assoluto di ingresso per i non residenti che non siano immunizzati o guariti. Più in generale è un martedì nero per l’Europa nella battaglia al coronavirus. Omicron sta dilagando ovunque. La nuova variante, dopo Danimarca e Portogallo, è diventata dominante anche in Olanda e in Svizzera, mentre la Francia nelle ultime 24 ore ha registrato un aumento ciclopico dei contagi battendo tutti i record con 180 mila nuovi positivi. La Scandinavia è tra le regioni europee che sta affrontando una rapidissima ascesa dei contagi. La Danimarca registra infatti il più alto tasso di infezioni al mondo: secondo i dati delle scorse ore, su 100 mila abitanti in 1.612 sono positivi al Covid.

E la Finlandia, dopo una riunione-lampo del governo, ha deciso di correre ai ripari nel modo più drastico: vietando, salvo alcune eccezioni, a tutti gli stranieri non vaccinati e con età superiore ai 16 anni di entrare nel Paese. I non residenti vaccinati, invece, dovranno comunque sottoporsi al tampone nelle 48 ore precedenti al loro ingresso, sulla scia di quanto deciso nei giorni scorsi dall’Italia e da un numero crescente di Paesi europei. Sempre in Finlandia, secondo la deputata di Fdi Augusta Montaruli che ha annunciato un’interrogazione a riguardo, ci sarebbe un caso particolare che riguarda due cittadini italiani. Entrambi, dopo essere risultati positivi allo scalo di Helsinki, sarebbero stati chiusi in un bagno dell’aeroporto per l’isolamento, è stata la denuncia di Montaruli, che ha chiesto l’intervento del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Il Covid sta inoltre tornando con prepotenza laddove tutto è cominciato, in Cina. Nelle ultime 24 ore la città di Xi’an, con i suoi 13 milioni di abitanti in lockdown da sei giorni, ha registrato 209 nuovi casi, il livello giornaliero più alto dal marzo 2020. I dati ufficiali sono meno drammatici di quelli europei ma Pechino ha già scelto di allargare le rigidissime restrizioni alle aree vicine per arginare il più grande focolaio di Covid dopo quello di Wuhan. Così altre centinaia di migliaia di persone sono finite in lockdown a Yan’an, che dista circa 300 chilometri da Xi’an.

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