“Il Bonus Terme porterà a un afflusso di centinaia di migliaia di persone alle terme, molte delle quali faranno la prima esperienza. Questo sta generando un’enorme attenzione sul sistema termale, siamo molto fiduciosi che questa misura di implementazione della domanda sarà molto utile”. Lo ha detto il presidente di Federterme, Massimo Caputi, ad Abano Terme dove su invito di Assindustria Venetocentro si è svolto il Consiglio di Presidenza nazionale.
Per Marina Lalli, presidente di Federturismo “le attività turistiche e termali sono molto stagionali e abbiamo iniziato a vedere che le persone che noi solitamente chiamiamo, perché abbiamo anche formato, non erano più disponibili. Da un lato questo era dovuto al fatto che si sono dovute reinventare in altre posizioni, perché non potevano vivere di sola cassa integrazione o delle poche settimane lavorate, dall’altro ci sono state altre ragioni che hanno reso questo fenomeno strutturale”.
Cristina Borile, vicepresidente del Gruppo Turismo di Assindustria Venetocentro e delegata al comparto Termale Euganeo, ha sottolineato che “a partire dalla primavera sì è vista una lenta ripresa, che a luglio ha raggiunto livelli di occupazione molto positivi. Abbiamo visto la clientela francese tornare per prima, sono stati i più coraggiosi, che non hanno avuto paura di fare i tamponi in entrata e in uscita. Abbiamo visto tornare timidamente anche austriaci e tedeschi. Sul mercato russo siamo ancora indietro, perché gli aerei volano ancora poco e anche perché loro hanno un problema di vaccinazione, nel senso che il loro vaccino in Italia non è riconosciuto”, ha concluso.