Primo via libera del Parlamento europeo al rafforzamento dei diritti dei consumatori che acquistano un pacchetto vacanza online. Gli eurodeputati della commissione Mercato interno hanno approvato a larghissima maggioranza (35 voti a favore e 2 contrari) una serie di nuove norme che mira a regolamentare il settore delle vendite di vacanze su internet, non coperto dalla direttiva europea attualmente in vigore che risale al 1990.
Ai viaggiatori in difficoltà è previsto che venga assicurata la necessaria assistenza, anche se i problemi non derivano direttamente dall'operatore che ha organizzato il viaggio, e che gli orari dei voli o i prezzi di un pacchetto non possano cambiare in maniera significativa dopo la vendita. I prezzi potranno essere aumentati soltanto se il costo del carburante, delle imposte o delle tasse aeroportuali registrano un effettivo incremento. Se il prezzo del pacchetto aumenta di oltre l'8%, i viaggiatori dovrebbero poter scegliere se riavere i soldi indietro.
Secondo i dati diffusi dalla Commissione, per il 23% di persone che compra un pacchetto vacanza tradizionale (coperto dalla direttiva del 1990), ce n'è almeno un altro 23% che si rivolge a uno o più operatori online per una formula personalizzata. L'approvazione delle nuove norme passerà all'esame della plenaria di Strasburgo a marzo e i negoziati con il Consiglio partiranno dopo le elezioni europee di maggio.