Nasce la nuova Tav Ue e dal 2026 ticket unico
06 Novembre 2025, 11:40
Una rete ferroviaria ad alta velocità che coprirà tutta Europa entro il 2040. E’ l’obiettivo, a quanto pare realistico, presentato dalla Commissione con un pacchetto che prevede diversi interventi legislativi, alcuni peraltro già in corso. La Tav Ue sarà quindi realizzata con un mix di nuove linee e tratte già esistenti ma aggiornate, così da connettere le capitali e le principali città del continente – da est ad ovest, da nord a sud, senza tralasciare i Paesi candidati ad entrare nel club.
Una novità importante però arriverà ben prima, già nell’arco del 2026: la possibilità di acquistare in modo semplice, online, un viaggio in treno in tutta Europa. Insomma, l’euro-biglietto. “Dal 2026 ogni passeggero con un click sul proprio cellulare potrà prenotare, comprare un biglietto di più compagnie ferroviarie europee e anche in modo multimodale: anche su diversi mezzi, prima aereo, poi treno, tutto con un unico biglietto”, ha annunciato il Commissario ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas.
Se tutto andrà in porto, tra poco meno di 15 anni sarà possibile viaggiare da Tallinn a Riga in 1 ora e 45 minuti e da Riga a Vilnius in circa 2 ore (oggi ne occorrono rispettivamente 6 e 4). Sempre per restare a nord, i tempi di percorrenza tra Copenaghen e Berlino saranno ridotti da 7 a 4 ore. Nell’Europa centrale, invece, il viaggio da Berlino a Vienna via Praga passerà da oltre 8 a 4 ore e 30 minuti. Nell’Europa sud-orientale, tra Sofia e Atene ci vorranno 6 ore invece delle oltre 13 attuali, mentre Budapest sarà collegata a Bucarest in 6 ore e 15 minuti invece che in 15, come adesso. Nel sud-ovest, i tempi di percorrenza tra Madrid e Lisbona saranno ridotti da 9 a circa 3 ore e quelli tra Madrid e Parigi da 9 ore e 50 minuti a 6. Infine, nel sud, si andrà da Monaco a Roma in sole 6 ore.
A conti fatti, il treno sarà più competitivo dell’aereo su molte tratte, considerando la comodità del centro-centro, e questo permetterà all’Europa di ridurre ulteriormente le sue emissioni: non solo nel settore passeggeri (ci sarà un effetto positivo sul viaggiare dolce, ad esempio con il ritorno dei vagoni letto) ma anche in quello merci, con più capacità sulla rete.
Secondo le stime indipendenti citate dalla stessa Commissione, per attuare il piano Tav Ue servono 345 miliardi di euro, per triplicare invece la rete esistente ad alta velocità (ad almeno 250km) ne servirebbero 546 (ma il ritorno sarebbe di 750 miliardi). Sono cifre ingenti. Ma d’altra parte l’obiettivo è “raddoppiare” il traffico ferroviario ad alta velocità entro il 2030 e “triplicarlo” entro il 2050.
La Commissione prevede allora di portare il finanziamento per le infrastrutture di trasporto nel prossimo bilancio pluriennale a 51,5 miliardi di euro; in aggiunta, per accelerare gli investimenti privati e incoraggiare modelli di finanziamento innovativi, l’esecutivo, consultando gli Stati membri e l’industria di settore, intende presentare nel 2026 un “accordo sull’alta velocità ferroviaria” che costituisca un impegno multilaterale a mobilitare i fondi necessari per i progetti prioritari.