I familiari di una delle vittime del disastro aereo in Indonesia del 29 ottobre, quando un aereo della Lion Air precipitò nel Mare di Giava con 189 passeggeri, fra cui un italiano, hanno deciso di intentare una causa nei confronti della Boeing, costruttore del velivolo 737 Max 8.
Secondo i legali della famiglia di Rio Nanda Putrama, morto nello schianto mentre andava in luna di miele a Pangkal Pinang, il colosso aeronautico con sede nell’Illinois non avrebbe istruito adeguatamente i piloti della Lion Air di un cambiamento nelle procedure di sicurezza del velivolo. Il nuovo dispositivo automatico abbassa il muso dell’aereo e accenna una picchiata in determinate situazioni per riprendere portanza o evitare uno stallo: il cosiddetto ‘auto-dive’.
Recentemente la Lion Air si è unita a un gruppo di piloti americani che hanno protestato con la Boeing per non aver inserito nel manuale del Boeing 737 Max 8 l’auto-dive automatico, impedendo così ai piloti di addestrarsi a farvi fronte.