domenica, 5 Maggio 2024

Isnart compie 30 anni: è la memoria storica del turismo

L’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche (Isnart) compie 30 anni. Istituito il 16 dicembre 1992 per studiare i fenomeni turistici e valorizzare le attività delle imprese italiane, oggi con la sua banca dati rappresenta la memoria storica del settore, oltre ad essere divenuto partner strategico del sistema camerale e di altre amministrazioni pubbliche per l’osservazione dei flussi turistici e dello sviluppo delle imprese della filiera turistica del Paese.

Negli ultimi 30 anni – segnala l’Isnart in una nota – si è registrato un costante aumento dei flussi turistici in Italia. Nel 1990 le presenze turistiche erano 252 milioni, per arrivare ai 436 milioni del 2022. Ma è soprattutto la presenza dei turisti stranieri ad aver incrementato i propri numeri, passando da 84 milioni nel 1990 a 220 milioni del 2019 (+160%).

Cambia anche il paniere dei consumi: in forte crescita i turisti che acquistano prodotti enogastronomici tipici (passando dal 26% del 2008 al 34% nel 2019); e quelli che spendono per la fruizione di beni culturali (biglietti di accesso/card/guide musei), che passano dal 16% al 24%. Per quanto riguarda l’anagrafica d’impresa del settore, troviamo che nel terzo trimestre 2022 le imprese di alloggio e ristorazione sono 461 mila con quasi 2 milioni di addetti.

Rispetto al 2010, c’è stato un aumento del 20% delle imprese registrate e del 32% degli addetti, dato che ben fotografa il peso crescente della filiera del turismo nel complesso dell’economia del nostro Paese. Tra i soci fondatori di Isnart, oltre a Unioncamere, Confcommercio, Comune di Rimini, Cassa di Risparmio di Rimini.

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