Tutta l’Italia dovrà dire ‘ciao-ciao’ al primo sole in spiaggia o alla salsiccia sulla graticola nel fresco della pinetina, arrivederci alla gita in barca, alla scampagnata. Gli italiani dovranno restare a casa anche, e soprattutto, a Pasqua e Pasquetta, nonostante il meteo regalerà il più bel week end pasquale da qualche anno a questa parte. Per questo prefetture, governatori e sindaci del Bel Paese, sollecitati anche da una circolare del Viminale che invita le prefetture a predisporre “ogni utile iniziativa”, si stanno attrezzando per blindare i confini regionali e scoraggiare i professionisti dello ‘speriamo che me la cavo’ che tentano di raggiungere, magari partendo a notte fonda, seconde case o lontani parenti dotati di appartamento al mare.
Già da qualche giorno il presidente della Liguria Giovanni Toti va dicendo che la Liguria, una delle regioni più ambite per le vacanze pasquali ma soprattutto terra di seconde case di piemontesi e lombardi, “è chiusa per Pasqua”. Si tratta solo di un “arrivederci” ai turisti, per poter “presto tornare in Liguria domani in tutta sicurezza”. Ma visto che le parole, pur incisive, potrebbero non essere sufficienti a fronte di giornate a 24 gradi e cieli senza nuvole, i Comitati per l’ordine e la sicurezza delle quattro prefetture liguri, così quelle di tutta Italia, hanno preso i dovuti provvedimenti: Polstrada ai caselli, per rimandare a casa eventuali sbadati. Elicotteri di Gdf e Capitaneria a pattugliare coste e arenili. Motovedette in mare. Parchi, sentieri e camminamenti chiusi e presidiati. Chiuse le Cinque Terre, meta particolarmente ambita per le gite fuoriporta del lunedì pasquale.
Pure l’isola di Capri chiude il porto prevedendo sbarchi solo per merci sanitarie o di prima necessità, ben intenzionata a rispedire indietro chiunque pensi di andar lì per godersi il week end.
A Torino e Venezia, elicotteri della Guardia di Finanza pattuglieranno dall’alto strade provinciali e autostrade, nella città della Laguna la Capitaneria di porto metterà in acqua le motovedette ma la municipalità prevede anche l’uso dei droni.
A Firenze droni, elicotteri e l’Esercito a presidiare il parco delle Cascine e i lungarni. In Sicilia, posti di blocco anti-fuga. Anche Cortina sarà blindata: il sindaco Gianpietro Ghedina ha promesso che verranno controllate “tutte le targhe, in entrata e in uscita”. In più ha chiesto ai suoi concittadini “di fotografare i trasgressori”. Controlli intensificati anche a Roma su mezzi privati e pubblici ma anche all’interno dei palazzi, nelle piazze dello spaccio e nei parchi.
E la Lombardia sarà una ‘sorvegliata speciale’: aumenteranno i controlli su strade e le autostrade, nei parchi e nelle aree verdi in città e fuori.