Con i contagi in risalita, l’Italia per la prima volta dall’inizio dell’emergenza Covid respinge alla frontiera per “motivi di sanità pubblica” dei cittadini di un paese extra Ue: 165 bengalesi, 40 sbarcati a Malpensa e 125 a Fiumicino con due voli via Doha, sono stati rimandati in Qatar senza che fosse consentito loro di lasciare gli aerei.
Una situazione che però il nostro paese potrebbe trovarsi a dover affrontare anche nei prossimi giorni con altri voli in transito e per questo il ministro della Salute Roberto Speranza ha scritto una lettera al Commissario Ue alla Salute Stella Kyriakides e al ministro della salute tedesco Jean Spahn in cui invita i paesi dell’Unione a delineare tutti insieme “nuove misure rigorose e cautelative per gli arrivi dal aree extra Schengen ed extra Ue”. E’ necessario, dice, che Commissione e presidenza promuovano “un maggiore coordinamento tra gli Stati membri per garantire una maggiore efficacia alla realizzazione dell’obiettivo di contenere la diffusione di contagi causati da focolai di origine esterna” di Covid.
Sia i 40 di Malpensa sia i 125 di Fiumicino erano a bordo di un aereo proveniente dal Qatar mentre già oggi, come ha avvertito il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, sono previsti altri 3 voli, due sempre dal Qatar e uno speciale dall’India. Tanto che l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ha lanciato l’allarme. “L’Enac deve dare una indicazione chiara alle linee aeree affinché non imbarchino, per il tempo stabilito dalla massima autorità sanitaria del Paese, questi passeggeri. La disposizione del Ministro Speranza va rispettata e applicata. Occorrono regole ferree e chiare se vogliamo impedire rischi effettivi di ritorno. Auspico che vengano assunte decisioni nelle prossime ore”.