“Un gioco di squadra” per rilanciare il turismo italiano. È la ricetta di Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Alitalia che, al Biztravel Forum, sostiene che “c’è la consapevolezza che il turismo e l’industria sono la locomotiva di questo paese. Ci vogliono investimenti e chi se ne occupa”. Poi però torna ad attaccare l’Enit: “In un paese serio l’Enit andrebbe chiuso”, aggiungendo che “ci vorrebbe un’organizzazione che non spende quasi tutto il suo budget in stipendi”.
E a chi gli chiedeva i tempi per la ricerca di un nuovo amministratore delegato della compagnia, dopo l’uscita di Silvano Cassano, Montezemolo ha detto di non avere nessuna fretta. “La macchina è in moto” ha aggiunto, ricordando “le iniziative di miglioramento dei servizi, le nuove rotte e la grande attenzione per il Sud Italia e per quelle aree che non sono servite dall’Alta velocità”.
Inoltre nella nuova Alitalia “teniamo in piedi rotte se sono redditizie, altrimenti commetteremmo gli errori del passato di un’Alitalia pubblica”, ha aggiunto Montezemolo. “Partiamo con il volo per Santiago del Cile e ci saranno ulteriori rotte per il Sudamerica”, ha ripreso poi “stiamo guardando gli slot per Pechino”. A una domanda su Malpensa, ha ricordato che “Alitalia ha messo Malpensa al centro di un grande sviluppo come cargo. E crescerà nei prossimi anni”. Inoltre “abbiamo voli verso Abu Dhabi che permetteranno finalmente tramite scalo collegamenti verso India, Australia e Africa, aree ora non coperte”.