Cinquecento italiani sono ancora bloccati all’aeroporto di Istanbul a causa della neve. L’ambasciata italiana ad Ankara, con il consolato generale a Istanbul e il consolato a Smirne, segue già da diversi giorni, in stretto contatto con il ministero degli Esteri e le competenti istanze turche, una vicenda, assicurano fonti della Farnesina, “in via di lenta risoluzione, con il progressivo miglioramento delle condizioni climatiche”.
Sono diverse centinaia i voli cancellati a Istanbul a causa di quella che il sindaco Kadir Topbas ha definito ‘la più grande nevicata degli ultimi sette anni’, che ha portato alla sospensione anche del traffico navale sul Bosforo e al blocco alla circolazione dei tir a cui è stato vietato il passaggio sulle tangenziali della città. Turkish Airlines ha annunciato la cancellazione di 227 voli interni e internazionali dagli aeroporti Ataturk, sul lato europeo, e Sabiha Gokcen, sul lato asiatico. Cancellati dalla compagnia di bandiera turca tutti i voli diretti a Roma, Milano, Bologna, Torino, Venezia e Napoli. Problemi anche per i voli in arrivo, nonostante gli operatori dell’aeroporto abbiano lavorato tutto il giorno per liberare le piste da neve e ghiaccio. I voli resteranno pesi fino alle 12 di oggi.
Intanto, tra i passeggeri italiani comincia a serpeggiare la paura. Non molto tempo fa, infatti, l’aeroporto Ataturk è stato teatro di una strage compita da un terrorista dell’Isis.
Altri italiani, invece, sono stati dirottati a Gaziantep., cittadina turca al confine con la Siria. I 10 connazionali stavano rientrando dalle Maldive ed erano diretti a Istanbul per poi cambiare aereo e ripartire per Roma. Durante il volo di rientro, a causa del maltempo su Istanbul, è stato dirottato e fatto atterrare a Gaziantep. Infine, sono oltre 700 gli italiani bloccati in Kenya. 270 a Mombasa e altri 500 a Nairobi.