Nuovo lockdown brucerebbe 440mila posti lavoro nel turismo e 13 mln di arrivi


Se si decidesse, nell’immediato, per un secondo blocco totale delle attività, il turismo potrebbe perdere, nei soli due mesi finali dell’anno in corso, 13 milioni di arrivi e 35 milioni di presenze con una contrazione della spesa per 4 miliardi di euro. Quasi 100 mila imprese del comparto turistico italiano, inoltre, rischierebbero il fallimento a causa di una ulteriore perdita di solidità finanziaria con una contrazione del fatturato pari a circa 23 miliardi di euro. Una mortalità imprenditoriale che si ripercuoterebbe immediatamente sul mercato del lavoro con una perdita di ben 440 mila posti. Segno negativo anche per le casse comunali, con mancati incassi, in soli 60 giorni, di oltre 84 milioni di euro. Il quadro emerge da una stima dell’Istituto Demoskopika pubblicata in anteprima dall’ANSA, sulla base di dati rilevati da alcune fonti quali Siope, Banca d’Italia, Istat, UnionCamere e Cerved.

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