martedì, 5 Novembre 2024

Nyt svela retroscena su divieto tablet in volo: a scoprire piano Isis furono hacker Israele

Arrivava dagli 007 israeliani, in particolare dai loro hacker, l’informazione di intelligence che lo scorso marzo ha indotto gli Usa a vietare sugli aerei il trasporto in cabina di pc, tablet e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica più grande di un cellulare. Secondo quanto scrive il Nyt, “cyber operatori israeliani di alto livello sono penetrati in una piccola cellula” di artificieri dell’Isis in Siria, una ‘bomb cell’ impegnata a preparare ordigni da usare anche in attentati in Occidente. Ed è grazie a loro che gli Usa hanno saputo che il Califfato stava lavorando su esplosivi “che assomigliavano esattamente a delle batterie” di laptop, in grado di oltrepassare i controlli negli aeroporti in Medio Oriente. Per ora gli Usa hanno imposto il divieto dei laptop sui voli da otto Paesi islamici dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente ma l’amministrazione Trump sta valutando di estenderlo a 71 scali, compresi quelli europei. Anche Gran Bretagna e Canada hanno adottato le stesse misure di Washington.

 

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