Riparte l’organizzazione dei viaggi della fede. La prima a scaldare i motori è l’Opera Romana Pellegrinaggi che, all’indomani dell’annuncio delle riaperture da parte del governo italiano, pubblica le prossime tappe in programma: a partire dalla fine di agosto, le prime mete in calendario sono Fatima, Lourdes e Terra Santa. “Sono un segno di grande speranza, potremo tornare a stare insieme e a pregare nei luoghi cuore della fede”, dice il responsabile dell’Orp, monsignor Remo Chiavarini. Muoversi richiederà innanzitutto il rispetto delle regole anti-covid ma anche speciali ‘pass’. “Per i viaggi in Europa il vaccino sarà una specie di ‘passaporto’ ma sarà possibile anche viaggiare esibendo un tampone negativo”.
Dopo lo tsunami portato dal Covid nella primavera 2020, i pellegrinaggi erano ripresi in estate. Ma a parte qualche gruppo a Lourdes e a Fatima, altri viaggi sono stati presto rinviati a causa della seconda e terza ondata. Ora la campagna vaccinale consente di guardare al futuro con più serenità. La ‘macchina’ dei pellegrinaggi non è solo legata alle esigenze di fede ma è una parte importante dell’industria turistica con luoghi, da Lourdes a Betlemme, ma anche le nostre Assisi, San Giovanni Rotondo o Pompei, che vivono soprattutto dei viaggi religiosi. Oltre alle prime tre mete, per le quali ci sono già delle date tra agosto e novembre, in cantiere anche l’organizzazione di pellegrinaggi a Santiago de Compostela, dove è in corso l’Anno Santo Compostelano.
“Tutto lascia prevedere – dice il presidente dell’Opera Romana Pellegrinaggi – che con l’estate una certa normalità si potrà vivere, in attesa dell’autunno, quando in seguito alla campagna vaccinale si ritornerà alla normalità delle relazioni. Almeno questa è la speranza di tutti”.