Bonus terme terminato in 4 ore. Tutto prenotato a una velocità che neanche un concerto di Vasco Rossi o dei Coldplay. Si sono ritrovati lunedì in oltre 300 mila italiani sul sito di Invitalia per prenotare tra le 192 strutture a disposizione. E tra questi, 265 mila hanno raggiunto l’obiettivo. Insomma, un positivo ovebooking. Persino inaspettato, visto che i luoghi comuni vogliono associato le terme a un modello di viaggio fuori moda e per gente anzianotta o malata. Ma a quanto pare i tempi sono cambiati.
Lo fa sapere Federterme Confindustria in una nota. La misura, sostengono, “ha dimostrato tutta la sua validità, anche in sostituzione di misure come ristori e voucher vacanze. Lo stanziamento sta ottenendo una serie di effetti di grande impatto su più fronti: ha rilanciato un settore che in Italia ha una grande tradizione ma era da tempo in fase di stagnazione, ha attratto nuove masse di cittadini verso le Terme italiane, ha creato un effetto moltiplicatore per il turismo nei territori termali pari almeno a 6 volte l’investimento dello Stato. La ricerca di cure, prevenzione, riabilitazione e benessere è oggi un elemento fondamentale dei nuovi stili di vita, in particolare a seguito della drammatica pandemia e le Terme Italiane possono costituire elemento portante del turismo della salute del benessere. Il Bonus terme sta attirando flussi importanti verso aree interne del Paese alla riscoperta dei nuovi stili di vita”. Federterme “ringrazia il Ministero per lo Sviluppo economico per la lungimiranza nell’aver varato la misura e ritiene che questa forma di incentivazione che favorisce impresa turistiche e termali, cittadini e territori vada immediatamente rifinanziata”.