Con 5,3 milioni di passeggeri intercontinentali nel 2014 Malpensa ha registrato un incremento del 12% e “nel 2015 ne aspettiamo altri 500 mila, al netto di Expo, sfiorando i 6 milioni alla fine di quest’anno”. Il dato è stato annunciato da Piero Modiano, presidente della società che gestisce gli scali aeroportuali di Linate e Malpensa, in occasione della Mobility Conference 2015 che si è svolta ieri a Milano.
In particolare, ha aggiunto Modiano, si è registrato “un aumento di voli e frequenze da e verso gli Stati Uniti, il Canada, il Golfo, l’Asia orientale: non so se la scommessa sia vinta ma i risultati che dicono che il declino si è fermato, sono cominciati ad arrivare”. In effetti, a metà 2013 Malpensa registrava 4,6 milioni di passeggeri intercontinentali.
Ma sullo scalo c’è ancora da fare. Secondo Frances Ouseley, direttore per l’Italia di easyJet, bisogna “aumentare la frequenze dei collegamenti ferroviari per renderlo più accessibile. Un aeroporto per essere grande ha bisogno di compagnie che investano molto e di accessibilità, affinché i consumatori lo considerino comodo”. EasyJet “fa la sua parte, dal punto di vista degli investimenti con un incremento del 6% previsto nel 2015”, quindi, ha evidenziato Ouseley, “aspettiamo che qualcuno faccia la sua parte” per migliorare i collegamenti. “La frequenza dei collegamenti ferroviari verso altri grandi aeroporti, come Heathrow o Charles de Gaulle,è più elevata”, eppure “le distanze sono simili”, ha concluso Ouseley.
Il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, ha sollecitato invece l’apertura al mercato della società che gestisce gli scali aeroportuali lombardi: “è tempo di avviare la privatizzazione di Sea per dare una regia agli scali lombardi”. Secondo Rocca, “investitori istituzionali di settore potrebbero accompagnare e affiancare il potenziamento della presenza di alcune grandi compagnie europee. Ed estendere a Orio al Serio un forte coordinamento delle specializzazioni di traffico con Linate e Malpensa”. Inoltre, secondo Rocca, “va assolutamente evitata ogni tentazione di limitare Linate. Basta con l’illusione che limitare il ‘city airport’ milanese serva a reggere meglio Malpensa. Tutte le destinazioni europee – ha sottolineato Rocca – vanno consentite senza limitazione di voli giornalieri. E Malpensa ha bisogno del maggior numero possibile di accordi bilaterali”.