giovedì, 28 Marzo 2024

Super Green pass, le regole valgono anche per i turisti

Una nuova versione della app per distinguere il pass ‘base’ da quello ‘rafforzato’, stesse regole per turisti stranieri e italiani, accesso ai centri commerciali consentito anche ai non vaccinati, controlli a campione su bus e metropolitane. Dopo aver deciso la nuova stretta, il governo chiarisce alcuni dubbi, anche se bisognerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto per capire l’impatto delle misure in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio.

NUOVA VERSIONE ‘VERIFICA C19’ – Chi ha già il pass perché vaccinato o guarito dal Covid avrà il pass rafforzato. Ci sarà un aggiornamento della App ‘Verifica C19’: non cambierà il Qr Code ma sarà disponibile un nuovo sistema di lettura, da utilizzare nelle situazioni in cui è richiesto il super pass, che riconoscerà come validi solo i certificati rilasciati ai vaccinati e ai guariti. Un’altra funzione, invece, permetterebbe di validare anche i pass base ottenuti con il tampone. Una soluzione che servirà ad evitare ogni intromissione nella privacy degli italiani poiché chi effettua i controlli non deve poter conoscere le scelte dei cittadini in materia sanitaria. Tutti gli italiani immunizzati contro il Covid dovranno però fare la dose booster in un periodo compreso tra i 5 e i 9 mesi dalla fine del ciclo vaccinale. Ovviamente, con la terza dose, la validità del pass si aggiornerà e ripartiranno i 9 mesi. Per avere il pass base, invece, basterà l’esito negativo del tampone antigenico o molecolare; il primo dà diritto ad un certificato valido per 48 ore, il secondo per 72.

TURISTI E ALBERGHI – Il doppio binario apre però un problema con i turisti che dall’estero vengono in Italia. Bruxelles ha ribadito che “una persona in possesso di un green pass Covid valido, in linea di principio non dovrebbe essere soggetta ad ulteriori restrizioni”. Fonti di governo spiegano però che varranno per i turisti stranieri le stesse regole che dovranno rispettare gli italiani: chi non è vaccinato potrà entrare in Italia e soggiornare in albergo con il tampone ma non potrà andare in cinema, musei e ristoranti al chiuso.

RISTORANTI, DISCOTECHE E STADI – Proprio per i ristoranti il decreto prevede che all’aperto si potrà accedere senza il pass in zona bianca e gialla; al chiuso invece sarà sempre necessario il super pass. Da chiarire cosa accadrà in zona arancione: la norma attuale prevede che i ristoranti siano aperti solo per asporto ma il nuovo decreto introduce la possibilità che questi rimangano aperti solo per chi ha il pass rafforzato. Potendo però aprire, i ristoratori potranno utilizzare i tavoli all’aperto ai quali in teoria ci si potrà sedere senza pass. I controlli, saranno a campione: i prefetti organizzeranno verifiche pianificate, soprattutto nelle zone della movida, e controlli a sorpresa. Discorso analogo per discoteche e stadi: fin dalla zona bianca potranno entrare solo i possessori del pass rafforzato.

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