domenica, 22 Dicembre 2024

Tar Lazio, vittoria degli Ncc per rilascio autorizzazioni

E’ stato annullato dal Tar del Lazio il decreto con il quale il Capo Dipartimento del Ministero dei Trasporti nel febbraio 2020 ha disposto la sospensione dell’efficacia del precedente decreto riguardante la creazione e le specifiche tecniche del “Registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza per il sevizio Taxi e per il servizio di Noleggio con conducente”. La decisione è stata presa in accoglimento di un ricorso proposto dalla Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone.

Esulta Francesco Artusa, presidente di ‘Sistema Trasporti’, associazione per il trasporto privato di Ncc e bus turistici: “il Tar del Lazio ha smentito le bugie del ministero di allora e di quello attuale. Infatti la norma non ha mai previsto alcun legame tra il registro elettronico e il foglio di servizio elettronico. Ora questo legame non esiste per legge e le aziende finalmente avranno un registro e potremo sapere quanti e dove siamo”.

“Il foglio elettronico è un altro obbligo illegittimo dato che ci costringerà a schedare ogni nostro cliente e ogni suo spostamento in contrasto con i regolamenti europei, a fare un’ora di stop tra un servizio e l’altro e ci impedirà di lavorare per agenzie di viaggi, hotel e qualunque altro intermediario – dice il presidente di ‘Sistema Trasporti’ – In buona sostanza cercano di impedirci di lavorare e spostare i nostri clienti sui taxi, come se le code di persone in attesa nelle stazioni e negli aeroporti non fossero già abbastanza lunghe. Siamo consapevoli che ci sia stato un rilascio sconsiderato di autorizzazioni da parte di alcuni piccoli comuni, ma la soluzione non può essere un blocco perpetuo per tutti, né tantomeno, il blocco selettivo in essere da decenni in tutte le principali città a causa della pressione dei tassisti. E’ chiaro che la soluzione è spostare il rilascio delle licenze alle regioni come proponiamo da un decennio. A Salvini – conclude Artusa – rimproveriamo di non aver aperto, fino ad ora, un tavolo serio di confronto con gli Ncc al posto di quelli dove ci presentano le norme inapplicabili richieste per noi dai tassisti. Speriamo che questa sentenza aiuti a voltare pagina”.

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