venerdì, 26 Aprile 2024

Tunisia, turisti in fuga mentre arriva polizia turistica per proteggere resort

Dopo l’attentato di venerdì scorso sulla spiaggia di Sousse in cui sono rimaste uccise 39 persone, il governo tunisino ha deciso di istituire una polizia turistica a difesa dei resort del paese. Le autorità hanno annunciato di voler dispiegare circa mille poliziotti armati negli hotel presenti lungo la costa del paese dando vita ad un modello di polizia turistica con il fine di prevenire pericoli ed eventuali altri attacchi. Il ministro dell’Interno tunisino, Najem Gharsalli, ha affermato sul suo profilo facebook  “siamo pronti a mettere in campo mille agenti per difendere i resort”.

Intanto, però oltre 3mila turisti stranieri hanno lasciato il Paese. “Le autorità di Germania, Francia e Regno Unito ci hanno informati che non impediranno ai turisti di venire in Tunisia ma vogliono partecipare alle indagini e vedere decisioni chiare in materia di sicurezza”, ha detto la ministra del Turismo tunisina, Salma Loumi, parlando con i giornalisti. “Martedì riceveremo tutti gli ambasciatori per informarli delle misure di sicurezza adottate per proteggere i turisti”, ha aggiunto, sottolineando che molti turisti britannici hanno deciso di rimanere in Tunisia fino alla fine delle vacanze.

L’attentato di venerdì scorso è il peggiore della storia recente della Tunisia, la culla delle primavere arabe. L’effetto sarà devastante per il turismo tunisino, già colpito dall’attacco sferrato il 18 marzo da un commando contro il Museo nazionale del Bardo a Tunisi e costato la vita a 21 turisti stranieri, tra cui quattro cittadini italiani, e a un agente della sicurezza tunisina. 

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