Via libera al Ponte sullo Stretto, cantieri da settembre


Disco verde del Cipess al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Dopo decenni di false partenze, ricorsi e polemiche, il piano per collegare Calabria e Sicilia può passare alla fase realizzativa. Con l’obiettivo dei primi cantieri già in autunno e il taglio del nastro tra 7-8 anni. Le risorse sono quelle garantite dalla manovra del 2024: 13,5 miliardi.

Sarà “il ponte a campata unica più lungo del mondo”, annuncia soddisfatto il vicepremier e titolare delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Una tappa fondamentale dell’azione di questo governo”, afferma la premier Giorgia Meloni.

A livello procedurale però l’ok del Cipess non è l’ultimo tassello. Manca ancora la pubblicazione della delibera in Gazzetta e la registrazione della Corte dei Conti: solo a quel punto il ponte entrerà nella fase realizzativa. Sui tempi Salvini è comunque ottimista: “Tra settembre e ottobre conto di partire con i cantieri, lavori ed espropri”. Per l’attraversamento invece l’obiettivo è “tra il 2032 e il 2033”.

L’opera è ingegneristicamente ambiziosa: 3,3 chilometri di campata unica, due piloni da 400 metri sulle due sponde, tre corsie stradali per senso di marcia, due binari ferroviari. E ci sarà anche “la metropolitana dello Stretto”, annuncia Salvini: un circuito metropolitano con treni ferroviari e tre nuove fermate sul lato messinese, pensata per studenti, lavoratori e pendolari, in un’area che conta 400mila persone.

Un’opera in cui verranno coinvolte “aziende di tutta Italia” e che vuole essere “un acceleratore di sviluppo” per il Sud, dice il ministro, rassicurando sul rischio di infiltrazioni mafiose: siamo “schierati h24”. Per i viaggiatori ci sarà un grande risparmio di tempo, promette: due ore e mezzo per i treni, un’ora e mezza per le auto. Sul fronte dei pedaggi la società Stretto di Messina stima “una tariffa base per le auto inferiore ai 10 euro”, con sconti per i viaggi frequenti: un’ipotesi – puntualizza la società – “sensibilmente inferiore agli attuali costi”. Ma molto più che sul resto della rete autostradali, fa notare il Codacons: il “3.540% in più”.    

Ma le opposizioni, i sindacati, le ong e i territori lanciano l’allarme sui rischi e gridano al “colossale spreco” di denaro pubblico.  

La foto diffusa dal Mit dopo la firma dell’accordo di programma per il Ponte sullo Stretto: l’accordo è stato sottoscritto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, l’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Aldo Isi e l’amministratore delegato di Anas Claudio Gemme. Presente alla firma il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social