E’ tornato all’aeroporto di Malpensa dove era da poco decollato il volo Alitalia AZ786 per Tokyo delle 15.30 di ieri. Il rientro è stato deciso per motivi precauzionali per una spia che si è accesa segnalando un problema di spinta ai motori. Prima dell’atterraggio il velivolo ha scaricato il combustibile in eccesso, operazione avvenuta all’altezza della Liguria. Dalla compagnia ricordano che per regolamenti internazionali, il carburante viene espulso a una quota tale per cui si nebulizza a contatto con l’aria senza quindi arrivare a toccare terra o in mare. Le stesse fonti ricordano inoltre che la zona in cui compiere l’operazione è stabilita in coordinamento con l’autorità di controllo del volo sulla base del traffico aereo. Una volta atterrato il velivolo, i passeggeri sono stati trasferiti su un altro aereo che è regolarmente partito per il Giappone dove è arrivato con sei ore e mezza di ritardo.
Intanto, la Capitaneria di porto di Genova ha avviato una operazione per cercare in mare al largo della costa ligure eventuali tracce dello sversamento in mare di carburante. Sono in azione un velivolo e una imbarcazione. A quanto risulta, l’aereo ha compiuto quattro virate in quota sul Mar Ligure, in un area al centro del golfo, per l’operazione di fuel dumping.
“Al momento – ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – non c’è evidenza di inquinamento, i mezzi della Capitaneria di Porto stanno effettuando una ricognizione aerea per accertare eventuali criticità”.