Asia e Sud America nuova frontiera dei Millennials italiani
30 Maggio 2025, 10:51
L’Italia è la terza destinazione preferita al mondo e rappresenta il 7% della spesa complessiva, dopo Spagna (11%) e Regno Unito (9%). Tra le generazioni italiane, i Millennial sono i principali spender all’estero (42%), seguiti dalla GenZ (19%). Il Sud America registra i maggiori picchi di spesa, trainati dall’Argentina, mentre l’Asia attrae una giovane ondata di viaggiatori italiani
Il Global Travel Spending Report di Revolut rivela il comportamento di spesa degli italiani all’estero e le loro prossime destinazioni. Gli italiani si stanno allontanando sempre di più dalle tradizionali destinazioni europee e scelgono di viaggiare in Asia e Sud America, secondo quanto emerge dal primo Global Travel Spending Report di Revolut.
Il report, che analizza la spesa in 24 Paesi in tutto il mondo, ha svelato dove i 55 milioni di clienti Revolut spendono il loro denaro quando viaggiano all’estero, chi sta guidando queste tendenze e per cosa spendono. La spesa internazionale dei clienti Revolut ha superato i 23 miliardi di euro nel 2024, con l’Italia nella top 3 delle destinazioni preferite nel mondo, con il 7% della spesa totale, dopo Spagna (11%) e Regno Unito (9%).
Sebbene le destinazioni più gettonate per gli italiani rimangano in Europa, alcuni importanti hub di viaggio europei sono in calo nel 2024: Regno Unito (-11%), Francia (-2%), Svizzera (-4%), Polonia (-5%), Irlanda (-4%), Svezia (-9%). Tuttavia, alcuni paesi europei rimangono popolari tra gli italiani e hanno registrato una cresciuta, in particolare i Paesi Bassi (+10%), la Grecia (+9%) e l’Ungheria (+17%).
Nonostante le destinazioni europee preferite dagli italiani siano state in cima alla lista delle destinazioni per le vacanze nel 2024, con il Regno Unito in testa con il 13% della spesa internazionale complessiva, seguito da Francia (12%) e Spagna (11%), l’amore degli italiani per l’Europa sta iniziando a spostarsi altrove. I viaggiatori italiani stanno spostando lo sguardo oltre l’Europa, abbandonando le mete tradizionali per le mete a lungo raggio. Sebbene le mete europee più gettonate continuino a rappresentare la quota maggiore della spesa, stanno perdendo terreno, segnando un cambiamento nelle preferenze dei viaggiatori.
Il 67% della spesa complessiva degli italiani all’estero continua a essere destinato ai primi dieci Paesi – che includono Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, oltre alle destinazioni europee più classiche – ma la voglia di viaggiare si muove anche altrove. I riflettori sono puntati su altri angoli del globo: Argentina, Sri Lanka e Giappone stanno vivendo una notevole impennata. Anche il Sud-est asiatico e alcune parti dell’America Latina stanno assistendo a un afflusso di spesa italiana.
I Millennial sono alla guida di questa tendenza, con gli italiani di età compresa tra 25 e 34 anni in testa alla classifica delle spese all’estero (42%), seguiti dalla giovane Generazione Z con il 19% della spesa totale.
Mentre il Sud America registra i maggiori picchi di spesa complessivi, trainati dall’Argentina, l’Asia sta attraendo un’ondata più giovane di viaggiatori italiani, in particolare la Generazione Z e i Millennial. Il Sud America registra ancora una spesa notevole da parte delle fasce di età più anziane, mentre l’Asia sta catturando l’immaginazione – e gli euro – dei viaggiatori più giovani. La GenZ si sta dirigendo maggiormente in luoghi come la Corea del Sud e il Giappone, segnalando un cambiamento generazionale nei comportamenti di viaggio.
I viaggiatori italiani danno priorità alle esperienze culinarie quando sono all’estero, con i ristoranti che rappresentano la quota maggiore della loro spesa, pari al 30%, e un valore medio delle transazioni di 21 euro. Mentre lo shopping rimane una parte significativa della spesa all’estero, pari al 21%, la spesa nei supermercati rappresenta il 15% del totale. Questa rilevanza nella categoria suggerisce una tendenza tra i viaggiatori italiani a cucinare autonomamente durante i loro viaggi, potenzialmente come un modo per gestire i costi o godersi uno stile di viaggio diverso.
“Revolut è nata dall’idea che il denaro non debba essere un ostacolo all’esplorazione del mondo. Questo report illustra come i nostri clienti spendono all’estero, cosa sta cambiando e come Revolut sta rendendo possibile tutto questo. Stiamo assistendo a una chiara evoluzione verso destinazioni a lungo raggio e convenienti, soprattutto tra i viaggiatori più giovani, e Revolut è in una posizione privilegiata per supportare questo nuovo capitolo di viaggio globale”, ha detto Tara Massoudi, General Manager Premium Products di Revolut.
Guardando al futuro, la spesa internazionale italiana continuerà probabilmente a spostarsi verso est e sud. Le destinazioni a lungo raggio in Asia-Pacifico, Sud America e Nord Africa sono destinate a guadagnare ulteriore terreno, poiché i viaggiatori italiani cercano esperienze culturali più ricche, climi più caldi e un miglior rapporto qualità-prezzo. La Generazione Z rappresenterà probabilmente una quota crescente di questa spesa, soprattutto nelle destinazioni più tecnologicamente avanzate e social media-friendly. Nel frattempo, le destinazioni europee tradizionali potrebbero continuare a scendere a meno che non si adattino con nuove offerte, un miglior rapporto qualità-prezzo ed esperienze più coinvolgenti.