International SOS, società leader mondiale nella gestione dei rischi per la salute e sicurezza della forza lavoro, ha pubblicato l’annuale Risk Map 2024 interattiva. La Risk Map 2024 fornisce alle organizzazioni una valutazione dei rischi medico-sanitari e disecurity e riflette l’impatto che eventi critici, come i conflitti in corso in Ucraina e tra Israele e Hamas, esercitano sulla loro continuità operativa.
La Risk Map include anche un indicatore del rischio legato al cambiamento climatico: International SOS sta registrando una crescita del numero di allerte legate a eventi climatici, poiché l’aumento delle temperature globali sta determinando un incremento dei rischi per la salute in tutto il mondo. Le aziende stesse hanno richiesto un maggiore supporto in questo ambito: nel 2023 International SOS ha emesso l’80% in più di allerte mediche legate a fenomeni di cambiamento climatico rispetto al 2022. Questa statistica evidenzia quanto la questione ambientale sia cruciale per le aziende e i loro dirigenti.
“Solo un esempio: gli eventi di caldo estremo di quest’anno, con ‘Cerberus’, la prima vera e propria ondata di calore mai registrata che ha colpito l’Europa, potrebbero diventare sempre più comuni. Oltre ad avere un impatto a livello fisico, il caldo estremo può esercitare effetti negativi significativi anche sulla salute mentale. È essenziale che le aziende abbiano un piano per affrontare questo cambiamento, adattando sia lo stile di vita che di lavoro, al fine di proteggere la salute della propria forza lavoro, adottando al contempo misure per rallentare ed eventualmente invertire la tendenza all’aumento delle temperature”, ha detto Fareed Ahmed, Medical Director di International SOS,
Il rischio medico continua a variare a seconda dei paesi e delle regioni. Due notevoli miglioramenti a livello di rischio medico quest’anno sono stati registrati in Bolivia e Costa d’Avorio, e sono in gran parte dovuti al graduale miglioramento dell’accesso a cure mediche di qualità, in particolare nelle città principali.
“Per il prossimo anno si prevede che le tensioni geopolitiche, i disordini e l’instabilità politica avranno un impatto sulle operazioni delle aziende. Questo si può osservare all’interno della mappa, che vede il Sahel, parti del Medio Oriente e l’Ucraina nella categoria di rischio per la sicurezza di tipo ‘alto’ o ‘estremo’. International SOS continua a sostenere le organizzazioni che operano in questi luoghi, fornendo informazioni verificate e indicazioni su come tali rischi impatteranno sulla loro forza lavoro o supportando le evacuazioni laddove necessario”, ha detto Franco Fantozzi, Senior Security Advisor di International SOS.
In seguito allo scoppio di conflitti nuovi e in continua evoluzione, quest’anno alcuni degli aumenti più significativi del livello di rischio sono stati registrati in Libano, nei Territori palestinesi, in Russia e nel Sahel. Anche il livello di rischio dell’Ecuador e di alcune zone della Colombia è aumentato a causa del costante aumento della criminalità e dei disordini. In altre regioni si è osservata, invece, una diminuzione del rating di rischio (ad esempio in El Salvador e alcune parti del Nepal).