Sono tante e diverse le persone che utilizzano il treno per spostarsi così come sono variegati i comportamenti e le modalità di trascorrere il tempo mentre si è in viaggio. Ma, come in ogni viaggio, non può mancare la figura del compagno molesto. Tra i più fastidiosi (oltre il 20%) indubbiamente chi è influenzato e si soffia il naso in continuazione. È quanto emerge da un’indagine condotta da Tempo, brand del gruppo internazionale SCA (Svenska Cellulosa Aktiebolaget), attraverso una ricerca affidata a Coesis su un campione rappresentativo degli italiani. Dall’indagine è emerso che ben 8 italiani su 10 dichiarano di avere avuto un vicino molesto e il 23% dichiara di incontrarli sempre, ma d’altro canto ben la metà degli intervistati dice di non avere mai avuto comportamenti fastidiosi.
Il 49% degli intervistati dichiara di utilizzare il treno come mezzo di trasporto e se il 39% lo fa saltuariamente, il 10% lo prende almeno 1 volta a settimana e tra questi il 5% almeno 5 volte in una settimana, tra questi ci sono i veri appassionati del viaggio su rotaia e lo vivono come un momento di relax (14%) per pensare a se, invece solo l’8% lo utilizza per andare in vacanza, preferendo a questo mezzi di trasporto più veloci ed economici come l’aereo e l’automobile, e il 7% lo utilizza per motivi di lavoro.
L’indagine Tempo offre una panoramica sulle abitudini e i comportamenti degli italiani in treno. La lettura è al primo posto, con il 67% delle preferenze, ma oltre a leggere un buon libro c’è anche ci preferisce ascoltare la musica, l’attività preferita da chi viaggia spesso (32%). Alcuni (3%) cercano di lavorare, tra chi parla al telefono (9%), chi gioca con lo smartphone (12%) e qualcuno che si fa sistematicamente i fatti degli altri (4%). C’è però una buona parte di romantici – il 29% – che ama guardare il panorama e alcuni che colgono l’occasione per dormire e riposarsi (17%).
Più di 8 viaggiatori su 10 hanno vissuto l’esperienza del vicino fastidioso, il 23% ne sembra addirittura perseguitata. I forzati della chiacchiera e quelli che parlano al telefono a voce alta sono l’incubo per 7 viaggiatori su 10. Seguono i russatori e i raffreddati, fastidiosi per il 24%. Continuiamo con gli irrequieti: quelli che si alzano spesso e che sono molesti (20%); i troppo profumati (8%), i pestatori di piedi sistematici (7%), e chi non saluta (4%). Ma nonostante tutto siamo un popolo tollerante, infatti il 42% non reagisce in nessun modo, ma sopporta in silenzio, contro un 26% che tra occhiatacce e rimproveri diretti fa in modo di farlo notare e un 30% che si prende la briga di cambiare posto.
La metà degli intervistati sostiene di non avere mai avuto comportamenti fastidiosi, solo alcuni (il 21%) confessano che qualche buon fazzoletto è stato necessario per attutire il fastidio di tosse e starnuti causato dal raffreddore o che a qualche chiacchiera di troppo hanno ceduto o al telefono o con i propri compagni di viaggio.