A causa dell’aumento dei costi in quasi tutti i settori della vita molte persone cercano di tagliare le spese superflue tra le quali ovviamente quelle per i viaggi. Uno studio condotto dalla piattaforma Omio, che si occupa della prenotazione di treni, autobus e voli, su 100 città europee ha dimostrato che tutte le città prese in esame dispongono di un’offerta culturale interessante e attrazioni, permettendo ai turisti di risparmiare molto senza rinunciare al piacere di un viaggio.
Le migliori destinazioni low cost combinano un’ampia gamma di cose da fare e attrazioni gratuite con opzioni gastronomiche convenienti e trasporti locali economici. La seguente classifica presenta i vincitori del rapporto qualità-prezzo (l’elenco di tutte le 100 città oggetto dell’indagine e dei risultati è disponibile cliccando qui).
Al top della classifica Granada, nel sud della Spagna. La città offre un totale di 112 attività e 60 attrazioni gratuite, tra le quali l’Alhambra, Patrimonio dell’Umanità e punto di riferimento principale di Granada. L’ingresso al Museo dell’Alhambra è gratuito. In totale sono dieci i musei di Granada che possono essere visitati gratuitamente. Il classico tour della città è una delle attività più popolari per i turisti durante un viaggio in città che, rispetto ad altre metropoli europee, costa solo circa 7 euro. Il potenziale di risparmio di Granada è evidente anche guardando la vita notturna: una birra costa in media solo 2,50 euro, un prezzo inferiore alla media.
In seconda posizione Bruges, in Belgio. La città delle Fiandre occidentali ospita alcuni dei migliori cioccolatieri del mondo, di conseguenza, molte visite guidate ruotano attorno alla produzione di cioccolato e praline. Per Bruges è stato possibile individuare un totale di 24 visite guidate con un prezzo inferiore a 25 euro, un numero relativamente elevato di visite guidate a prezzi convenienti. Chi è ancora affamato dopo le lunghe degustazioni di cioccolato può risparmiare sulla sua vacanza a Bruges ricorrendo alle offerte dei menù dei fast food. Hamburger, patatine fritte e una bibita costano solo 7 euro, un prezzo relativamente basso.
Sul terzo gradino del podio Venezia. La ricerca dimostra che gran parte dei luoghi più interessanti della città lagunare possono essere visitati gratuitamente. Tra questi, ad esempio, Piazza San Marco o il Ponte di Rialto che si affaccia sul Canal Grande. Venezia offre un totale di 293 attività gratuite, tra cui 136 attrazioni e 22 musei a ingresso gratuito, inoltre è possibile sfuggire ai prezzi altissimi di una bottiglia d’acqua nei luoghi turistici utilizzando una delle 186 fontanelle pubbliche. In risposta alla sua grande popolarità tra i turisti, la città di Venezia sta introducendo un biglietto d’ingresso di dieci euro a partire dal 2023. Il trucco è che questo vale solo per i visitatori giornalieri e non viene applicato una volta prenotata una camera d’albergo o un alloggio in città.
Inoltre, i tour delle città sono una delle attrazioni turistiche più popolari, tuttavia, il prezzo del biglietto per una corsa varia notevolmente tra le città prese in esame. Solo la città di St. Pölten, in Bassa Austria, offre un tour gratuito della città. Con un prezzo del biglietto di 39 euro a persona, il tour della città di Amburgo è il più costoso, mentre in media il prezzo per un tour della città è di 21 euro.
Soprattutto nelle metropoli è necessario affidarsi ai trasporti pubblici per visitare tutte le attrazioni più importanti, per questo in molti casi vale la pena acquistare un biglietto giornaliero. Il biglietto giornaliero più economico è offerto dalla città di Malaga, in Spagna, dove il prezzo è di 1,35 euro ed è valido per 24 ore. Altre città con biglietti giornalieri economici sotto i 3 euro sono Pamplona (1,35 euro), Granada (1,40 euro), Bregenz (1,60 euro), Murcia (2,15 euro) e Bari (2,50 euro). Le città con dove un biglietto giornaliero costa più di 10 euro sono Basilea (10,24 euro), Göteborg (10,45 euro), Barcellona (10,50 euro), Jönköping (14,65 euro) e Venezia (25 euro).
I pasti rappresentano spesso la principale spesa in un viaggio. L’analisi mostra che i prezzi dei ristoranti possono variare in modo significativo anche se la categoria (ristorante di fascia media, 3 portate, 2 persone) rimane la stessa. È possibile mangiare in modo particolarmente conveniente, con un prezzo inferiore a 50 euro per una cena per due persone in molte destinazioni spagnole come Saragozza (30 €), Siviglia (43 €), Malaga (43 €), Valencia (45 €), Alicante (45 €), ma anche a Wels (33 €) e St. Pölten (47 €) in Austria, Lille in Francia (48 €) e Dresda (45 €) e Norimberga (48 €) in Germania. In tutte le città svizzere prese in esame, invece, una cena al ristorante per due persone costa più di 100 euro.
I fast food offrono una forma di ristorazione semplice e relativamente economica e sono quindi molto popolari, soprattutto tra i giovani viaggiatori. Un confronto tra i prezzi dei menù dei fast food (hamburger, patatine, bibita) mostra che il prezzo più basso per un menu è di 7 euro ed è molto diffuso: con 7 euro è possibile mangiare nei fast food di Bruges, Edimburgo, Cambridge, Saragozza, Brighton, Oxford, Pamplona, Glasgow, Liverpool, Bristol, Birmingham, Karstadt, Linköping e Örebro.
Per i più festaioli le migliori città sono quelle dove la birra costa meno. Molte delle città spagnole prese in esame hanno prezzi inferiori a 3 euro per una bottiglia di birra, tra cui Murcia (2,00 euro), Saragozza (2,25 euro), Granada (2,50 euro), Siviglia (2,50 euro), Malaga (2,75 euro) e Alicante (2,90 euro). La media europea è di 4,91 euro. Al di fuori della Spagna, la birra a basso prezzo si trova a Mons in Belgio (3,50 euro), a St. Pölten (3,00 euro), a Dornbirn (3,75 euro), a Bregenz (3,80 euro), a Innsbruck (3,80 euro), a Klagenfurt (3,85 euro) e a Wels (3,85 euro) in Austria, e a Colonia (3,70 euro), Norimberga (3,50 euro) e Dresda (3,50 euro) in Germania. La birra più cara si trova a Losanna, in Svizzera, con circa 8,22 euro a bottiglia.
Le fontanelle pubbliche offrono un’alternativa imbattibilmente economica all’acqua in bottiglia, che viene venduta a diversi euro al litro, soprattutto nelle località turistiche. Le città con una rete estesa di fontanelle pubbliche offrono quindi un potenziale di risparmio particolarmente elevato. Con 949 fontanelle in tutta la città, Zurigo ha la più fitta rete di erogatori di acqua potabile. Solo quattro delle 100 città prese in esame non hanno distributori pubblici di acqua potabile, ossia Liverpool, Glasgow, Charleroi e Göteborg.
Infine, è possibile risparmiare sulle visite ai musei: il maggior numero di musei gratuiti si trova a Londra (93 musei), seguita da Berlino (35 musei) e Roma (34 musei) ma anche sulle visite turistiche: Roma è la città con il maggior numero di visite gratuite (553), seguita da Londra (487) e Parigi (394).