Anche quest’anno gli stabilimenti balneari si sono impegnati per assicurare un’estate sicura a tutti i bagnanti. E si stanno sempre più digitalizzando, non soltanto implementando applicazioni o siti web con sistemi di prenotazione che permettono di prevedere e gestire al meglio i flussi a fronte di una riduzione delle postazioni lettino e ombrellone nel rispetto del distanziamento, ma anche tramite l’adozione di sistemi di pagamento innovativi e cashless come i POS mobili.
“Un’ulteriore conferma della rivoluzione ‘cashless’ esplosa in Italia a partire dal 2020 che introduce vantaggi come rapidità e semplicità sia per i gestori degli stabilimenti, che per gli utenti”, sottolinea Umberto Zola, Country Growth Lead Italia di SumUp, la fintech leader nel settore dei pagamenti digitali e soluzioni innovative cashless.
“È evidente come gli italiani stiano cominciando ad apprezzare la possibilità di pagare in modo più smart, sicuro ed igienico, effettuando transazioni senza dover passare la carta all’operatore in cassa o toccare il POS per digitare il PIN (per importi fino a 50€), evitando quindi lo scambio di contante e mantenendo le distanze”, aggiunge Zola.
Nel caso degli stabilimenti balneari, il POS mobile consente dunque di soddisfare le esigenze dei bagnanti, che possono così presentarsi in spiaggia anche soltanto con il loro wearable o con lo smartphone, lasciando a casa il portafoglio. Una soluzione digitale che, allo stesso tempo, facilita gli stabilimenti nella gestione degli scontrini, anche nelle giornate più ‘calde’, e consente di accettare i pagamenti direttamente agli ombrelloni, anche in caso di ordinazioni dal ristorante della spiaggia, evitando assembramenti alle casse che potrebbero creare disagi e problemi in termini di sicurezza.
La rivoluzione cashless e contactless degli stabilimenti italiani è già in atto e per raccontarla SumUp ha raccolto le testimonianze di tre stabilimenti balneari in Liguria, Sardegna e Lazio che questa estate consentiranno a turisti e cittadini di prenotare e pagare in tutta sicurezza lettino, ombrellone e gelato.
A Marina del Circeo, sulla costa laziale, il 98% dei bagnanti arriva dai dintorni, tra Roma, Frosinone e Napoli e quest’anno le prenotazioni cominciano già a riempire il calendario estivo. “I giovani tra i 15 e i 25 anni si aspettano di pagare sempre senza contanti: preferiscono saldare il conto del bar con lo smartphone, anche quando si tratta di 2 o 3 euro, in quanto più comodo”, spiega il gestore del lido, Antonino Fabrizi. Il POS mobile di SumUp viene inoltre utilizzato per saldare il noleggio delle attrezzature.
In Sardegna, il lido Cala Sabina attira ogni anno una clientela internazionale, proveniente in particolare da Francia, Germania e Russia. “Abbiamo sempre l’attenzione ad offrire al pubblico la possibilità di pagare con la carta: in spiaggia si tende a non portare con sé i contanti. Ma dallo scorso anno abbiamo notato una richiesta all’uso del cashless sempre più forte: c’era la volontà di non maneggiare contanti”, spiega il gestore Maurizio Raimondi. Di POS mobili SumUp al lido Cala Sabina ce ne sono 6, “per consentire a tutti i nostri dipendenti di avere un proprio ‘terminale’ con cui far pagare gli ordini direttamente all’ombrellone, senza perdere di vista l’incasso complessivo e senza dover gestire più punti cassa”.
In Liguria i lidi Verso Probo a San Bartolomeo, Alassio e Sanremo gestiscono le spiagge in maniera smart. “Avere un POS portatile in una spiaggia è fondamentale: si evita la banconota, per una questione non solo di sicurezza ma anche di comodità e sostenibilità poiché, ad esempio, è possibile inviare la ricevuta di pagamento via sms e far pagare direttamente all’ombrellone”, spiega Andrea Marras, responsabile e gestore dei lidi Verso Probo. La risposta dei clienti è buona, soprattutto dei più giovani, che per primi chiedono di pagare con smartphone o smartwatch. “Per il gestore il fatto di avere tutti i pagamenti in digitale è fondamentale per la contabilità a fine giornata, poiché riduce i tempi di gestione”.