Per i mesi freddi i turisti stranieri in arrivo nelle regioni italiane sono disposti a spendere il 25% in più dei nostri connazionali. E se le regioni di montagna, Trentino Alto Adige in primis, restano le più ambite per questi mesi dell’anno, per chi arriva dall’estero, la Puglia e la Sicilia non perdono di fascino neppure in inverno e si piazzano fra le prime 10 più prenotate.
Lo studio svolto da CaseVacanza.it ha preso in considerazione le richieste di prenotazione per i mesi da novembre 2017 a febbraio 2018 e ha scoperto che dall’estero oltre una domanda su quattro si concentra sul Trentino Alto Adige (27,35%). La regione è anche la preferita dagli italiani che la richiedono nel 21% dei casi. Segue il Veneto, e Piemonte e Valle d’Aosta a pari merito: qui si è concentrato rispettivamente il 13,9% e il 13% del totale delle richieste di affitti brevi. Le due posizioni più basse del podio cambiano se si guarda alle preferenze degli italiani: in questo caso al secondo posto si trova la Lombardia (13,56%) e a seguire la Toscana (10,7%). ù
Nel caso dei soggiorni richiesti dagli italiani quasi tutte e 10 le regioni della top 10 sono tipiche dei mesi invernali, avendo sui loro territorio i gruppi montuosi più popolari per le vacanze al freddo: in classifica si trovano infatti Valle d’Aosta, Veneto, Piemonte e Abruzzo.
Distinguendo la nazione di provenienza di chi visiterà l’Italia questo inverno, si nota come gli inglesi prediligano esclusivamente le zone di montagna, mentre nella top 5 delle regioni più ambite dai tedeschi si trovano anche Lazio e Campania, trainate dalle case vacanza di Roma e Napoli, sempre fra le più richieste. Anche i francesi sembrano interessati alle montagne italiane, ma nelle prime 5 regioni più richieste dai cugini d’Oltralpe rientra anche il Lazio. Per quanto riguarda il capitolo spesa, chi arriva dall’estero per visitare il Belpaese mette in conto budget più elevati del 25% rispetto a chi ‘gioca in casa’.
Per un soggiorno invernale in Italia chi proviene da altri Paesi spende in media 113,96 euro a notte, per una casa vacanza di quattro persone; mentre gli italiani si fermano a una media di 90,61 euro. Chi resta in Italia opta quindi per affitti più economici e viaggia mediamente in gruppi di 5 persone per vacanze di circa 4 giorni (4,36). Gli stranieri, invece, si spostano mediamente in 3 e rimangono nella casa vacanza per poco più di cinque giorni (5,11). A contare la permanenza più elevata sono i tedeschi: nel loro caso il soggiorno dura mediamente 6,11 giorni.
“Il volume delle prenotazioni e i numeri rilevati sul nostro portale lasciano prevedere che questo 2017 si chiuderà ancora in positivo per il mercato degli affitti brevi – dice Francesco Lorenzani, ad di Feries, società cui fa capo CaseVacanza.it – Questo anche grazie alla crescente attenzione da parte dei turisti stranieri per le mete non tipicamente invernali. L’interesse verso città d’arte e regioni di mare quali Puglia e Sicilia, anche nei mesi più freddi, consentirà ai proprietari di case vacanza di contare su una fonte di guadagno destagionalizzata e non concentrata solo in alcuni periodi dell’anno”.
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