Il franchising cresce ancora e si afferma come la formula migliore per il commercio in Italia, registrando tutti dati positivi, come emerge dal Rapporto 2019 di Assofranchising presentato a Roma alla Confcommercio Imprese per l’Italia. Nel 2018 il franchising ha generato un giro di affari di oltre 25 miliardi di euro e ha dato lavoro a più di 200mila persone.
Dal focus, emerge chiaramente come la Sicilia rappresenti un tassello importante per il settore, generando un giro di affari di 2.216.468.124 di euro con un’incidenza sul totale nazionale del 8,85%.
Analizzando le categorie merceologiche, il settore della GDO Food risulta essere leader assoluto per giro d’affari con 728.546.660 di euro, 485 punti vendita affiliati e 3184 addetti occupati. Il food e la ristorazione invece, sono i comparti che registrano i dati più significativi a livello occupazionale con un giro d’affari che da solo vale oltre 117 milioni di euro e conta 101 negozi in franchising con 1638 addetti, seguiti a ruota dal settore dell’abbigliamento uomo/donna con un giro d’affari che supera i 268 milioni di euro e conta 1604 impiegati.
A livello nazionale il Rapporto Assofranchising 2019 conferma dunque il trend positivo del settore del franchising in Italia che nel 2018 registra un incremento rispetto al 2017, considerato già uno dei migliori anni di sempre per giro d’affari e addetti occupati.
“Il franchising si afferma sempre di più in Italia come formula di successo e di investimento sicuro. Crea occupazione, crescita economica e attira i marchi stranieri per investimenti in Italia. Un dato per tutti: dal 2002 ad oggi sono stati creati in Italia oltre 70mila nuovi posti di lavoro grazie proprio al franchising – dice Augusto Bandera, Segretario Generale Assofranchising – Come associazione guida nel nostro Paese siamo molto soddisfatti di questi dati che ci stimolano a operare in modo sempre più decisivo per favorire lo sviluppo in Italia e all’estero dei nostri brand”.
A livello regionale, la Lombardia si riconferma l’area in cui sono presenti più insegne (268), seguita dal Lazio con 107 e del Veneto con 90. Crescono i numeri anche per quanto riguarda l’occupazione, in aumento del 3,8% rispetto al 2017 e dell’11% rispetto al 2014, segno di come il settore sia in grado di generare lavoro sia a livello imprenditoriale che impiegatizio.
A gonfie vele il settore della ristorazione, in particolar modo dei bar, delle gelaterie, dei pub e delle pasticcerie che segna un +20% sull’anno precedente. Il giro di affari per il 2018 è stato di oltre 447 milioni di euro e gli occupati più di 5.500. In forte crescita anche l’alimentare specializzato che con la nascita sempre più frequente di negozi dedicati a diete ed esigenze alimentari particolari, ha visto incrementare il proprio fatturato del 23,3% superando i 227 milioni di euro. Stabile e sempre ben posizionato il comparto delle palestre e dei centri estetici. In calo le librerie e le profumerie in franchising, che perdono rispettivamente il 19,2 e il 15,5%. Ma il dato più significativo è registrato dal settore energia, che comprende i negozi specializzati nella vendita di offerte per l’energia domestica e nell’assistenza, ormai sempre più affidata in outsourcing a contact center dedicati. Una lieve flessione viene registrata anche dal settore della GDO Food con -2,0%, che mantiene in ogni caso un fatturato superiore ai 7 miliardi di euro e che incide per il 30,9% sul totale del giro di affari del franchising.
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