martedì, 19 Novembre 2024

Federalberghi: il turismo è in recessione

In calo presenze e lavoratori. Bocca: governo vari misure a vantaggio delle imprese turistiche

Il turismo italiano è in grave recessione. In base al monitoraggio mensile effettuato da Federalberghi, i primi cinque mesi dell'anno registrano una variazione dello 0,0% di presenze alberghiere tra italiani e stranieri. Il marcato calo delle presenze alberghiere degli italiani (rispetto allo stesso periodo del 2011) pari ad un -4.7% è parzialmente compensato dalla crescita degli stranieri, pari ad un +5,1% di pernottamenti (rispetto allo stesso periodo del 2011).
Sul fronte dei collaboratori alberghieri si evidenzia un calo generalizzato del -2,6% (rispetto agli stessi primi cinque mesi del 2011), con una flessione del 2,2% per i lavoratori a tempo indeterminato ed un parallelo decremento del 3,1% per i lavoratori a tempo determinato.
"Dai nostri dati appena elaborati – sottolinea il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – emerge una situazione difficilissima che evidenzia come nel giro di pochi mesi la componente italiana, falcidiata dalla crisi economica in corso, abbia tagliato i propri consumi turistici in modo trasversale senza distinzione di ceto sociale o livello reddituale. Inoltre – evidenzia – l'incremento che gli stranieri hanno fatto segnare riguarda essenzialmente le aree delle città d'arte e dello shopping, penalizzando al momento le località marine e montane, ma comunque con evidenti tagli della capacità di spesa della componente d'oltreconfine. Dobbiamo peraltro evitare che il terremoto – aggiunge Bocca – dopo aver causato danni e sofferenze nelle località colpite dal movimento tellurico, determini ulteriori effetti negativi anche su attività economiche e località che non sono state interessate direttamente dal sisma. In questi giorni – rivela Bocca – abbiamo scritto al presidente del consiglio, Mario Monti, per ringraziarlo di quanto il ministro del Turismo, il ministro degli Esteri e l'Enit hanno fatto per avviare iniziative di rilancio e di corretta informazione, ma gli abbiamo anche chiesto un suo personale intervento volto a rassicurare non solo gli italiani ma il mondo intero sulla fruibilità delle strutture ricettive e del patrimonio culturale.
Chiediamo a Governo e Parlamento – conclude Bocca – nel varare le misure per la ripresa dei consumi, di pensare alle peculiari esigenze del settore, aiutando le nostre imprese con incentivi fiscali sia sul fronte edilizio sia su quello occupazionale".

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