giovedì, 14 Novembre 2024

Baleari puntano a diventare destinazione turistica sostenibile

Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera stanno andando in una direzione ben precisa, quella della sostenibilità. l’Imposta per il Turismo Sostenibile (ITS), che dal 2016 ha finanziato oltre 260 progetti ambientali e culturali, e la nuova ‘Legge sulla Circolarità e Sostenibilità nel Turismo’, emanata nell’ottica di trasformare il settore turistico delle Isole Baleari in una meta pienamente sostenibile, sono gli assi portanti di questa trasformazione.
Una meta ideale, non solo per i turisti ma anche per i residenti e gli addetti ai lavori, un turismo sostenibile, circolare, che rispetti il territorio e l’ambiente, la possibilità di vivere di turismo 12 mesi all’anno, sono questi i risultati a cui aspira il governo dell’arcipelago con l’introduzione, soprattutto, dell’ITS. Questa tassa è infatti addebitata dagli alloggi turistici delle quattro isole ai loro ospiti. I proventi sono utilizzati per mitigare gli effetti negativi del turismo e per ridistribuire parte dei benefici economici del turismo a tutta la società. Dall’inizio della sua attuazione nel 2016, sono stati raccolti un totale di oltre 396 milioni di euro e sono già stati approvati 192 progetti ambientali e culturali, dei quali 55 già finalizzati.
Lo scorso mese la Commissione per la Promozione del Turismo Sostenibile (CITS) ha approvato 27 nuovi progetti da finanziare con 138,3 milioni di euro provenienti dai proventi dell’ITS. Dei 27 progetti approvati, più della metà (14) avranno un impatto diretto o indiretto su tutti i comuni delle isole e saranno rivolti al settore idrico, all’ambiente e alla lotta contro il cambiamento climatico.
Dei 138,3 milioni di euro provenienti dall’ITS, 99,18 milioni di euro andranno a Maiorca. Tra i progetti promossi dal governo e già approvati, spicca il futuro “Traforo del Levante”, un progetto che mira a promuovere un trasporto più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, in linea con i futuri autobus a idrogeno o a energia pulita, e al quale saranno destinati 30 milioni di euro. Inoltre, Maiorca riceverà importanti investimenti nel settore abitativo per la costruzione di alloggi pubblici sovvenzionati, oltre che nel settore idrico.
A Minorca, invece, andranno 18,98 milioni di euro dei 138,3 provenienti dall’ITS. In quest’isola spicca la promozione dell’edilizia residenziale pubblica, nel tentativo di alleviare una delle esternalità causate dal turismo, come l’aumento dei prezzi delle abitazioni. Si tratta di un’azione promossa dall’Assessorato alla Mobilità e all’Edilizia abitativa, per la quale saranno stanziati 7,35 milioni di euro. Anche Minorca riceverà un significativo investimento nel settore idrico, con l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento di acqua potabile dell’isola.
A Ibiza, dei 138,3 milioni di euro provenienti dall’ITS, 17,78 milioni di euro saranno destinati a tre progetti, tra cui – in primis – la demolizione dell’edificio Don Pepe, con un alto valore ambientale, in quanto dopo il crollo verrà promosso il ripristino dei valori ecologici dell’area interessata. Inoltre, anche ad Ibiza verranno destinati alcuni milioni di euro per garantire acqua potabile in tutta l’isola, garanzia presa in capo direttamente da ognuno dei comuni di Ibiza.
Formentera è, infine, l’isola a cui sono destinati meno investimenti monetari tra tutte quelle dell’arcipelago (2,39 milioni di euro). Il progetto che vedrà protagonista questa meravigliosa isola si concentrerà soprattutto sul sistema idrico. Tutti i progetti approvati per le Isole Baleari, tra cui quest’ultimo, contengono le priorità stabilite nel Piano strategico regionale di investimento delle Isole Baleari 2030, che stabilisce una tabella di marcia per guidare lo sforzo di investimento da realizzare sulle isole nel corso di questo decennio affinché le Baleari non siano più solo spiagge e mare (seppur bellissimi), ma anche una mèta green e sostenibile, attrattiva 12 mesi l’anno.

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