sabato, 27 Aprile 2024

Gran Bretagna, ecco la nuova mappa illustrata con i 58 siti Unesco

La Commissione Nazionale Britannica per l’UNESCO ha pubblicato, in 7 lingue diverse (arabo, olandese, francese, tedesco, italiano, spagnolo e gallese), la mappa che illustra i 58 siti UNESCO del Regno Unito (Gran Bretagna, Irlanda del Nord e territori alle dipendenze della Corona).
La mappa è disponibile per il download gratuito ed è correlata da una breve spiegazione per ogni sito UNESCO da esplorare. Per la prima volta una mappa, disegnata dal cartografo creativo di Birmingham Tom Woolley, riunisce tutte le riserve della biosfera, le città creative, i geoparchi globali e i siti del patrimonio mondiale delle isole britanniche che attendono di essere scoperte.

Le quattro differenti aree racchiudono la grande diversità biologica e geografica della Gran Bretagna: dalle vaste catene montuose e splendide coste, alle vivaci città e paesaggi rurali. I siti UNESCO del Regno Unito sono destinazioni naturali e culturali di livello mondiale.
Le proposte sono molte e soddisfano la curiosità di cui è in cerca di qualcosa di molto celebre, come per esempio la famosa e senza tempo Stonehenge, così come chi cerca l’inaspettato, i sentieri poco battuti e i luoghi meno in vista al turismo di massa. Un esempio perfetto sono le cime di Fforest Fwar, in Galles, un luogo che spesso e volentieri si mostra in film e serie tv (come Doctor Who) ma che pochi saprebbero individuare su una comune carta geografica.

La bellezza naturale spesso si manifesta anche con paesaggi che rubano il cuore. La Gran Bretagna è generosa, in questo ambito, e Riserve della Biosfera e Geoparchi sono tra i fiori all’occhiello dei siti UNESCO Britannici. Potremmo consigliare il Paesaggio in ardesia del Nord-Ovest del Galles, oppure la campagna delle contee scozzesi di Galloway e Ayeshire, luoghi dove il turismo di massa non è ancora arrivato. Che dire, poi, del Lake District? Il suo nome è consegnato all’eternità dai poeti che l’hanno esplorato e vissuto ma, ancora oggi, suscita emozioni senza tempo. Non distante da lì, troviamo il sito UNESCO dei North Pennines, un’area dove la brughiera dà il suo meglio. Viaggiando in Gran Bretagna, non possiamo dimenticare quelle zone in cui è stata la mano dell’uomo a disegnare il paesaggio naturale: luoghi come il Black Country, nelle Midlands, oppure la Derwent Valley nel Derbyshire, dove le tessiture e le filature risalenti alla Rivoluzione Industriale hanno modellato il paesaggio.

Alla bellezza naturale e del paesaggio si unisce quella di città che sanno stimolare corpo e mente. Passeggiare per luoghi come Manchester ed Edimburgo solleticano la mente di molte ma non dimentichiamo Exeter, altro luogo perfetto per chi ama la letteratura. Poi ci sono città vibranti come Bristol o Dundee, pronte a parlare il linguaggio di chi ama le arti visive il design. L’aria marina è pronta a inebriare i respiri di chi si trova a Brighton e Lewes, di chi esplora il North Devon o si gode la costa lungo la Riviera Inglese.

Gli amanti dei viaggi outdoor troveranno il modo di unire attività fisica e scoperta storica esplorando la zona delle frontiere settentrionali, dopo si può passeggiare lungo il Vallo di Adriano o andare la scoperta del Vallo di Antonino, ora nel territorio scozzese. Chi adora perdersi in atmosfere di altri tempi avrà l’imbarazzo della scelta: ci sono Bath e Blenheim Palace ma, i più curiosi, non mancheranno di adorare Fountains Abbey o il Castello e la cattedrale di Durham. Non possiamo non citare la Cattedrale di Canterbury, meraviglia medievale che è stata ed è una testimone storica senza pari. Spingendoci molto a nord, troviamo il patrimonio neolitico delle Isole Orcadi, un tesoro archeologico che vale il viaggio.

La vita notturna, infine, è di casa nelle musica hall e nelle varie sale da concerto a Belfast o durante un festival sotto le stelle in uno dei più grandi osservatori dello spazio profondo del mondo a Jodrell Bank. La Gran Bretagna è “custode” anche di Città UNESCO della Musica: Liverpool e Glasgow offrono concerti e cultura musicale a tutti i livelli.

La nuova mappa include 29 siti del patrimonio mondiale, 13 città creative, 9 geoparchi globali e 7 riserve della biosfera che coprono il 13% della massa continentale del Regno Unito. La maggior parte dei siti sono a ingresso gratuito e comodamente accessibile con i mezzi pubblici, offrendo al pubblico nuove esperienze per scoprire i siti UNESCO del Regno Unito.

“Questa nuova mappa dell’UNESCO nel Regno Unito ispirerà le persone a visitare i luoghi. Mostra a colpo d’occhio l’ampiezza dello straordinario patrimonio naturale, culturale e storico costruito dall’UNESCO come significativo a livello internazionale nel Regno Unito. Questa fantastica mappa evidenzia i luoghi da esplorare, a portata di mano e più lontano, sia i famosi che quelli da scoprire per la prima volta”, ha detto James Bridge, Amministratore Delegato e Segretario Generale della Commissione Nazionale del Regno Unito per l’UNESCO.

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