Veszprém, una delle città più antiche dell’Ungheria, verrà eletta Capitale Europea della Cultura (ECoC) grazie all’impegno e alla costanza volti al rinnovamento delle infrastrutture, alla sostenibilità e alla cultura. Dal 21 gennaio, Veszprém insieme alla regione di Bakony-Balaton ha inaugurato ufficialmente il calendario di eventi previsto per il 2023 con uno street festival accompagnato dalla gastronomia locale e musica dal vivo.
Una grande esperienza artistica nel centro della città intitolata Shine Veszprém! sarà la protagonista della giornata di inaugurazione e lascerà gli spettatori senza fiato. La produzione, lunga un’ora, consisterà in una serie di esibizioni musicali, produzioni di danza, uno spettacolo di luci e proiezioni. Il grande spettacolo, che si prevede attirerà decine di migliaia di persone, si concluderà con una lunga notte di balli in strada.
I programmi, organizzati da VEB 2023, previsti per tutto l’anno saranno raggruppati per campi culturali (musica, teatro, arte, danza, vino e gastronomia) e cluster, che inquadreranno le principali ambizioni di questa regione.
I 9 cluster coprono tematiche diverse ma nello stesso tempo affini; troviamo così Music/City, che sintetizza l’intenzione degli organizzatori di fare di Veszprem (già Città della Musica per l’UNESCO nel 2019) la città con il maggior numero di musicisti e cantanti di tutta l’Ungheria, oppure Region, alive che punta i riflettori sulle aree meno conosciute della regione al fine di porre le basi di una autentica e riconosciuta comunione di interessi che porterà l’intera zona oltre il 2023 riconoscendole una valenza culturale unica, vibrante e di altissimo livello.
Un altro tema importante è quello di Fragile Balaton per diffondere e salvaguardare la storia e l’importanza del lago più grande d’Europa con il suo ecosistema e quello della zona circostante, e ancora, sempre legato al paesaggio e all’ambiente, Reflection per immergersi nell’identità, nell’essenza e nelle origini del Paese.
La tematica sociale è molto presente: l’interconnessione tra persone e la cultura della convivenza è evidenziata anche con il cluster Bridges che mira a costruire ponti tra la città e la regione, tra la novità e la tradizione.
Veszprém – Balaton 2023 non dimentica però il divertimento e la scoperta. I tre clusters The busy world of Veszprém, Out-of-the-Ordinary e Celebration investono sulla creatività dei giovani, sul rinnovamento degli spazi come sedi per l’arte e la connessione tra uomo e natura e sulla creazione di eventi per attirare e creare connessioni locali e internazionali.
Infine, Beyond per strutturare un programma culturale che va oltre questo particolare riconoscimento, in modo da creare una base sicura per l’intensa e innovativa comunità di Veszprém e della regione per continuare a crescere e svilupparsi.
Le programmazioni e manifestazioni VEB 2023 avranno come motori principali l’arte e la cultura per rispondere alle complesse sfide odierne. Tra gli altri obiettivi: il supporto alle attività tradizionali e a quelle che daranno forma al futuro, la sensibilizzazione alle sfide ecologiche che il lago Balaton e il suo bacino idrografico devono affrontare, il coinvolgimento dei giovani per incentivare il loro interesse per la cultura attraverso spettacoli e presentazioni di rilievo, il rafforzamento del legame tra i cittadini, l’ambiente e la cultura.
I programmi si svolgeranno in concomitanza con il 200° anniversario dell'”Inno” di Ferenc Kölcsey, il poema che ispira l’inno nazionale ungherese. Veszprém offrirà un’ampia gamma di celebrazioni il 22 gennaio, Giornata della cultura ungherese. I festeggiamenti comprenderanno prime teatrali e spettacoli per i giovani.
L’assegnazione del titolo “Capitale europea della cultura (ECoC)” è il programma più importante della politica culturale dell’Unione Europea. L’ECoC mira ad avvicinare i popoli europei attraverso la cultura e ad avviare e rafforzare processi sostenibili a lungo termine. Quest’anno, il titolo offre un’opportunità unica per promuovere la regione di Bakony-Balaton e Veszprém come centro creativo e culturale europeo.
(Photo credit: VEB2023 ECoC)