venerdì, 26 Aprile 2024

Bit, non si ferma la moda del turismo enogastronomico

Giro d’affari a 5 mld e a sorpresa la meta preferita è Cuneo

In controtendenza con gli altri settore, in Italia il turismo enogastronomico continua a crescere. Tra il 2011 e il 2012 ad un ritmo del +12%. Sono i dati che emergono dal Rapporto Annuale n. 11 'Osservatorio sul Turismo del Vino in Italia', promosso dalle Città del Vino, realizzato dal Censis Servizi in collaborazione con la Regione Piemonte e presentato alla Bit di Milano. 
Una conferma della "buona salute" del turismo wine & food, tra i fenomeni di maggior successo degli ultimi anni, capace di generare un giro d'affari che va dai tre ai cinque miliardi di euro e muovere dai 4 ai 6 milioni di turisti in giro per il Belpaese. E che è sempre più internazionale: anche per il turismo enogastronomico si registra il trend che vede il turismo più in generale praticato nel Belpaese sempre più dagli stranieri, in crescita, a fronte del calo dei viaggiatori italiani.
"Il turismo enogastronomico è il "portabandiera" del Belpaese – sottolinea il presidente delle Città del Vino Pietro Iadanza – capace di far mettere in viaggio milioni di persone da ogni parte del mondo e fare dell'Italia una delle mete più amate del turismo internazionale".
Secondo la ricerca, il territorio a più alta vocazione enogastronomica d'Italia è Cuneo, grazie alla presenza di produttori al top nella produzione di vini di qualità e alta ristorazione, seguito da Verona e da Siena.

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