Turismo enogastronomico: Toscana la più amata


La Toscana è la regione italiana più amata dai turisti internazionali per il turismo del gusto: è quanto emerge dal Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2025 curato da Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana turismo enogastronomico (Aite), e presentato in apertura di Bto a Firenze.

Per la prima volta il Rapporto si è concentrato sulla domanda internazionale, analizzando Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Austria, Svizzera e Francia. Nel 2024, tra i turisti internazionali che hanno viaggiato per motivi legati al gusto, le percentuali variano dal 60% del Regno Unito al 74% della Francia, con un incremento tra 15 e 28 punti dal 2016. L’Italia è associata a “cibo e vino” dal 55% dei tedeschi e degli svizzeri/austriaci e dal 54% degli statunitensi.

“La Toscana è la regione più gradita come meta enogastronomica da tutti questi Paesi, e quindi ha un forte ruolo a livello internazionale perché è un brand assolutamente riconosciuto dai turisti”, ha dichiarato Garibaldi. Le regioni più attrattive sono Toscana (fino al 69% di preferenze tra statunitensi e francesi), Sicilia, Sardegna e Puglia.

Tra le mete enoturistiche spiccano il Chianti, scelto dal 41% degli americani, e l’Etna, dal 40% dei francesi, seguiti da Montepulciano, Montalcino e Bolgheri. Altissima l’intenzione di viaggio in Italia nei prossimi tre anni: l’81% degli svizzeri e austriaci, il 70% dei francesi e il 59% degli americani la indica come destinazione “probabile o molto probabile”. Secondo Garibaldi “abbiamo elementi estremamente positivi per il prossimo futuro”. 

Inoltre, focus sui “musei del gusto”, spazi che uniscono patrimonio culturale ed esperienze sensoriali, divenendo veri e propri attrattori turistici e strumenti di sviluppo locale. Con 137 musei del gusto in 18 regioni italiane, l’Italia conferma la sua vocazione all’integrazione tra cultura, enogastronomia e accoglienza.

Tesimonial della presentazione Angelo Radica, presidente dell’Associazione Città del Vino e Roberto Magnisi, direttore delle Cantine Duca di Salaparuta e Florio (insieme nella foto con Roberta Garibaldi). Quest’ultimo ha presentato il modello d’eccellenza rappresentato dal Museo delle Cantine Florio a Marsala, attive da oltre cento anni e che ogno anno fanno registrare oltre 50 mila visitatori

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