Carenza d’acqua negli onsen giapponesi, colpa dell’overtourism?
martedì, 18 Marzo 2025
Il boom senza precedenti del turismo in Giappone ha portato molte sorgenti termali del Paese, gli ‘Onsen’, a confrontarsi con la carenza d’acqua, costringendo alcuni comuni a limitare le nuove trivellazioni, a causa dell’inadeguatezza delle forniture.
“I livelli dell’acqua si stanno abbassando, ma terremo le sorgenti termali operative”, ha dichiarato Daisuke Murakami, sindaco di Ureshino, nella prefettura di Saga, a sud ovest dell’arcipelago, dove il livello medio dell’acqua alla sorgente della stazione termale, una delle principali località turistiche della prefettura, è sceso al minimo storico di 40,8 m lo scorso anno.
La regione collega il calo all’aumento delle presenze turistiche dopo l’avvio dei collegamenti del treno shinkansen verso la zona, che ha portato un numero di visitatori oltre le stime. A questo riguardo i gestori degli onsen sono stati invitati a limitare l’estrazione giornaliera e alcuni hotel del luogo a regolare i bagni notturni in camera per consentire il recupero graduale dei livelli d’acqua. Le sorgenti termali di altre prefetture stanno affrontando sfide simili, dal momento che l’eccessiva estrazione è la causa principale del calo dei livelli d’acqua, avvertono gli esperti.
Il numero di presenze straniere nel Paese del Sol Levante supererà i 36 milioni nel 2024, dimostrano i dati del governo, raggiungendo un nuovo massimo storico, favorito dalla svalutazione dello yen e dalla ripresa delle rotte aeree dopo la pandemia Covid-19.