martedì, 19 Novembre 2024

Continua la corsa di Omicron dagli Usa all’Europa

Da un lato sembra inarrestabile. Dall’altro sembra fare meno danni di quello che si temeva. In ogni caso l’allerta resta alta a causa dei numeri. Parliamo della variante Covid classificata come Omicron, che come uno Tsunami travolge il mondo e in particolare Stati Uniti ed Europa.
Si può sintetizzare così la nuova ondata di Covid, se si guarda ai 200mila nuovi casi in Gran Bretagna, i quasi 300mila in Francia ed il milione dall’altra parte dell’Atlantico.
E sulle immunizzazioni spinge sempre più forte Israele, con la quarta dose che, secondo uno studio preliminare. quintuplica gli anticorpi a una settimana dall’iniezione.
In un’Europa ancora nell’occhio del ciclone di Omicron, con numeri di contagi mai visti dall’inizio della pandemia, la Francia continua a subire i colpi più duri. Quasi 300mila nuovi casi, ha annunciato il ministro della salute Olivier Veran in Parlamento, anticipando il dato giornaliero, poi fotografato a 271 mila casi. Ben oltre il record di 230mila di fine dicembre, con un tasso di positività schizzato al 15 per cento, vicino ai record dell’autunno 2020. In Francia, tra l’altro, è sotto osservazione una nuova variante di origine africana, al sud, al momento con 12 casi rilevati.
In Gran Bretagna per la prima volta è stata superata la soglia degli oltre 200mila contagi quotidiani, con un balzo dei ricoveri a oltre 14mila. Non molto meglio l’Italia, a 170mila casi, mentre in Germania per il sesto giorno consecutivo è aumentata l’incidenza.
In Svezia il Covid ha colpito anche i reali Carlo XVI Gustavo e Silvia, entrambi vaccinati con il booster. Entrambi con sintomi lievi, ma è tutto il Paese a soffrire la nuova ondata, con un record di casi. Più Omicron diventa prevalente, più le infezioni si moltiplicano in tutto il mondo.
Negli Stati Uniti solo lunedì i casi sono stati oltre un milione, il doppio rispetto a quattro giorni fa e il quadruplo in poco più di una settimana. L’Australia ha toccato il picco di 50mila, nonostante i tracciamenti a tappeto e la chiusura delle frontiere grazie a cui era appena uscita da un’ondata di Delta. In India New Delhi imporrà un coprifuoco nel fine settimana.
Molto più drastica la reazione in Cina, che ha messo in lockdown un milione di persone nello Henan dopo la scoperta di appena tre contagi. Pechino vuole evitare sorprese, ad un mese dalle Olimpiadi invernali.
Il dilagare di Omicron, allo stesso tempo, porta con sé anche segnali incoraggianti. L’Oms ha sempre più evidenze che confermano la sua minore gravità, perché colpisce il tratto respiratorio superiore risparmiando i polmoni. Ed i dati globali sui ricoveri, seppur in rialzo, sono inferiori rispetto alla prima fase della pandemia, quando non c’era il vaccino. Abbastanza da considerare “il peggio alle nostre spalle”, almeno secondo sir Andrew Pollard, il professore di Oxford che è stato fra gli artefici del primo vaccino anti Covid AstraZeneca.

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