Cresce il turismo italiano in Polonia, +9% sul 2024


Tra gennaio e settembre sono stati 585.000 gli italiani che hanno scelto la Polonia, con 4.955.000 pernottamenti e una spesa complessiva di 340 milioni di euro. Si tratta di un risultato importante, soprattutto se confrontato con lo stesso periodo del 2024, quando gli arrivi erano stati 537.000. L’aumento supera, quindi, il 9%: un segnale chiaro che il mercato italiano continua a essere uno dei più dinamici e ricettivi rispetto all’offerta polacca.

“Si tratta dei dati parziali più alti di sempre per il turismo italiano in Polonia – afferma Barbara Minczewa, Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma – che cresce anno dopo anno, e riguarda tanto le mete classiche quanto le destinazioni meno conosciute, che stanno vivendo una fase di grande trasformazione. Chi arriva in Polonia oggi cerca autenticità, natura, cultura contemporanea e nuove esperienze: un modo diverso di esplorare il Paese che sta dando risultati significativi”.

L’incremento della spesa registrata nei primi nove mesi del 2025 rispetto al 2024 conferma che il viaggiatore italiano sta vivendo la Polonia in maniera più approfondita, rimanendo più a lungo, partecipando a più attività e distribuendo la sua permanenza tra città, natura, itinerari culturali e aree meno battute. “È un turismo più consapevole e più esperienziale, che non si limita alle mete iconiche, ma che esplora parchi nazionali, percorsi naturalistici, itinerari ciclabili e quartieri creativi delle grandi città”, aggiunge Minczewa.

Il successo della destinazione è dovuto anche alla capacità della Polonia di presentarsi con un’immagine rinnovata, moderna e dinamica. Nel 2026 l’Ente del Turismo continuerà a puntare su due direttrici fondamentali. Da un lato, la promozione di un turismo consapevole e lento, che valorizza il contatto con la natura, le comunità locali e le tradizioni. Dall’altro, la crescita del turismo esperienziale autentico, che propone attività all’aperto, percorsi enogastronomici, cicloturismo lungo gli itinerari che si sviluppano nel sud della Polonia, escursioni nella natura e visite culturali di nuova generazione.

“La nostra sfida è offrire un’esperienza che sia allo stesso tempo emozionale, accessibile e rispettosa dei luoghi e delle comunità locali, senza rinunciare alla ricchezza culturale e creativa che caratterizza la Polonia – spiega Minczewa –. Non ci resta che attendere, con ottimismo, i dati relativi agli ultimi tre mesi del 2025 e in particolar modo quelli del periodo natalizio, momento chiave che attira numerosi visitatori sia dall’Italia che da altri Paesi europei”.

Un ruolo importante è giocato anche dal continuo miglioramento dei collegamenti aerei, che rendono oggi la Polonia ancora più raggiungibile dalle principali città italiane grazie ai voli operati da LOT Polish Airlines e da altri vettori da Roma, Milano, Venezia, Bologna, Napoli, Bari e Catania.

Il 2026 sarà un anno strategico per la promozione della destinazione: la Polonia tornerà infatti alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo di Milano e ne sarà Destination Partner, consolidando così la propria presenza sul mercato italiano. Lo stand polacco offrirà esperienze immersive, contenuti dedicati allo sport e alla natura, incontri con operatori e – su iniziativa del Ministero – anche la presenza di sportivi polacchi di rilievo, che contribuiranno ad arricchire il racconto del Paese.

A inizio 2026 la destinazione sarà protagonista anche al Roadshow DMC dal Mondo, un appuntamento di riferimento per gli operatori del settore, dedicato alla scoperta delle nuove tendenze del turismo internazionale e all’ampliamento delle collaborazioni professionali.

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